mercoledì 26 ottobre 2022

Il Vangelo del Giovedì 27 Ottobre 2022

 

Della 30° settimana del Tempo Ordinario.

Sant' Evaristo, Papa e martire.

Prima Lettura

Prendete l’armatura di Dio, perché possiate resistere e restare saldi

dopo aver superato tutte le prove.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni (6,10-20)

Fratelli, rafforzatevi nel Signore e nel vigore della sua potenza.

Indossate l’armatura di Dio per poter resistere alle insidie del diavolo.

La nostra battaglia infatti non è contro la carne e il sangue, ma contro

i Principati e le Potenze, contro i dominatori di questo mondo tenebroso,

contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti.

Prendete dunque l’armatura di Dio, perché possiate resistere nel giorno

cattivo e restare saldi dopo aver superato tutte le prove.

State saldi, dunque: attorno ai fianchi, la verità; indosso, la corazza della

giustizia; i piedi, calzati e pronti a propagare il vangelo della pace.

Afferrate sempre lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutte

le frecce infuocate del Maligno; prendete anche l’elmo della salvezza e

la spada dello Spirito, che è la parola di Dio.

In ogni occasione, pregate con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito,

e a questo scopo vegliate con ogni perseveranza e supplica per tutti i santi.

E pregate anche per me, affinché, quando apro la bocca, mi sia data la parola,

per far conoscere con franchezza il mistero del Vangelo, per il quale sono

ambasciatore in catene, e affinché io possa annunciarlo con quel coraggio

con il quale devo parlare.

Parola di Dio.

Vangelo

Non è possibile che un profeta muoia fuori di Gerusalemme.

Dal Vangelo secondo Luca (13,31-35) anno pari.

In quel momento si avvicinarono a Gesù alcuni farisei a dirgli: «Parti e

vattene via di qui, perché Erode ti vuole uccidere».

Egli rispose loro: «Andate a dire a quella volpe: “Ecco, io scaccio demòni e

compio guarigioni oggi e domani; e il terzo giorno la mia opera è compiuta.

Però è necessario che oggi, domani e il giorno seguente io prosegua nel

cammino, perché non è possibile che un profeta muoia fuori di Gerusalemme”.

Gerusalemme, Gerusalemme, tu che uccidi i profeti e lapidi quelli che sono

stati mandati a te: quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una

chioccia i suoi pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto!

Ecco, la vostra casa è abbandonata a voi!

Vi dico infatti che non mi vedrete, finché verrà il tempo in cui direte:

“Benedetto colui che viene nel nome del Signore!”».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Erode vuole far uccidere Gesù. Ti pareva!

Non gli è bastato togliere di mezzo il Battista, ora è uno dei seguaci del

Battista, il Nazareno, che lo tormenta.

Sempre i potenti risolvono i problemi in questo modo; togliendo di mezzo

chi li provoca, allora come oggi.

Sono cambiati i metodi, ma l’arroganza è la stessa.

La risposta di Gesù è sibillina; non sarà Erode a decidere l'ora della sua morte.

Erode, una volpe (animale negativo in Israele che non indica la furbizia come

per noi oggi), non è che una piccola pedina nel grande progetto di Dio.

Così accade nella logica divina; coloro che si credono potenti e che pensano

di avere il controllo della situazione sono, in realtà, dei piccoli uomini che

oggi ricordiamo solo perché hanno avuto a che fare con un oscuro seguace

e un falegname che si fece profeta.

Davanti a tanta ostilità il cuore di Gesù sanguina; addolorato Gesù riconosce

che il suo messaggio subisce violenza e l’odio nei suoi confronti si sta

facendo insostenibile.

Gesù avrebbe preferito un altro epilogo, non certo ciò che sta per accadergli.

Ma in certe occasioni l’unico modo per manifestare la verità delle cose in cui

si crede è quello di andare fino in fondo alle proprie decisioni, facendoci

accompagnare dalla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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