domenica 7 agosto 2022

Il Vangelo del Lunedì 8 Agosto 2022

 

Della 19° settimana del Tempo Ordinario.

San Domenico di Guzman, Sacerdote e fondatore dei Predicatori.

Prima Lettura

Così percepii in visione la gloria del Signore.

Dal libro del profeta Ezechièle (1,2-5.24-28c)

Era l’anno quinto della deportazione del re Ioiachìn, il cinque del mese:

la parola del Signore fu rivolta al sacerdote Ezechièle, figlio di Buzì, nel

paese dei Caldèi, lungo il fiume Chebar.

Qui fu sopra di lui la mano del Signore.

Io guardavo, ed ecco un vento tempestoso avanzare dal settentrione, una grande

nube e un turbinìo di fuoco, che splendeva tutto intorno, e in mezzo si scorgeva

come un balenare di metallo incandescente.

Al centro, una figura composta di quattro esseri animati, di sembianza umana.

Quando essi si muovevano, io udivo il rombo delle ali, simile al rumore di

grandi acque, come il tuono dell’Onnipotente, come il fragore della tempesta,

come il tumulto d’un accampamento.

Quando poi si fermavano, ripiegavano le ali.

Ci fu un rumore al di sopra del firmamento che era sulle loro teste.

Sopra il firmamento che era sulle loro teste apparve qualcosa come una pietra

di zaffìro in forma di trono e su questa specie di trono, in alto, una figura dalle

sembianze umane.

Da ciò che sembravano i suoi fianchi in su, mi apparve splendido come metallo

incandescente e, dai suoi fianchi in giù, mi apparve come di fuoco.

Era circondato da uno splendore simile a quello dell’arcobaleno fra le nubi in

un giorno di pioggia.

Così percepii in visione la gloria del Signore.

Quando la vidi, caddi con la faccia a terra.

Parola di Dio.

Vangelo

Lo uccideranno, ma risorgerà. I figli sono liberi dal tributo.

Dal Vangelo secondo Matteo (17,22-27) anno pari.

In quel giorno, mentre si trovavano insieme in Galilea, Gesù disse loro: «Il Figlio

dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno,

ma il terzo giorno risorgerà».

Ed essi furono molto rattristati.

Quando furono giunti a Cafàrnao, quelli che riscuotevano la tassa per il tempio

si avvicinarono a Pietro e gli dissero: «Il vostro maestro non paga la tassa?».

Rispose: «Sì».

Mentre entrava in casa, Gesù lo prevenne dicendo: «Che cosa ti pare, Simone?

I re della terra da chi riscuotono le tasse e i tributi?

Dai propri figli o dagli estranei?».

Rispose: «Dagli estranei».

E Gesù replicò: «Quindi i figli sono liberi.

Ma, per evitare di scandalizzarli, va’ al mare, getta l’amo e prendi il primo

pesce che viene su, aprigli la bocca e vi troverai una moneta d’argento.

Prendila e consegnala loro per me e per te».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Il quadretto che ci viene proposto nel brano evangelico odierno, è davvero simpatico.

Gesù è stato pienamente e perfettamente uomo, calato nelle vicende e nelle

situazioni del suo tempo.

Egli non si è sottratto nemmeno ai suoi doveri di cittadino, rendendosi così,

pienamente solidale con ciascuno di noi.

Però, il Signore, mostra a Pietro che Egli è veramente Figlio di Dio, per cui è suo

Padre, in modo davvero originale, a fornirgli il danaro per pagare la tassa.

Cosa avrà pensato Pietro, quando, aprendo la bocca del pesce, avrà trovato la moneta?

Il Vangelo non lo dice, ma certamente possiamo immaginare lo stupore del pescatore.

Gesù ha voluto compiere un segno particolare, perché il pescatore di Galilea,

non fosse sopraffatto dalla tristezza per l’annuncio della passione che aveva

appena fatto il Signore.

Quanti piccoli grandi miracoli Dio compie nella nostra vita per confortarci?

Riusciamo a vederli?

Non è sempre facile, amici, ma la preghiera può aiutarci a scorgerli.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri

debitori, e non ci indurre in tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

Nessun commento:

Posta un commento