Della 16° settimana del Tempo Ordinario.
San Bruno di Segni,
vescovo.
Prima Lettura.
Uomo, ti è stato
insegnato ciò che richiede il Signore da te.
Dal libro del profeta
Michèa (6,1-4.6-8)
Ascoltate dunque ciò
che dice il Signore: «Su, illustra la tua causa ai monti
e i colli ascoltino la
tua voce!».
Ascoltate, o monti, il
processo del Signore, o perenni fondamenta della terra,
perché il Signore è in
causa con il suo popolo, accusa Israele.
«Popolo mio, che cosa
ti ho fatto?
In che cosa ti ho
stancato? Rispondimi.
Forse perché ti ho
fatto uscire dalla terra d’Egitto, ti ho riscattato dalla
condizione servile e
ho mandato davanti a te Mosè, Aronne e Maria?».
«Con che cosa mi
presenterò al Signore, mi prostrerò al Dio altissimo?
Mi presenterò a lui
con olocausti, con vitelli di un anno?
Gradirà il Signore migliaia
di montoni e torrenti di olio a miriadi?
Gli offrirò forse il
mio primogenito per la mia colpa, il frutto delle mie
viscere per il mio
peccato?».
Uomo, ti è stato
insegnato ciò che è buono e ciò che richiede il Signore da te:
praticare la
giustizia, amare la bontà, camminare umilmente con il tuo Dio.
Parola di Dio.
Vangelo.
La regina del Sud
si alzerà contro questa generazione.
Dal Vangelo secondo
Matteo (12,38-42) anno pari.
In quel tempo, alcuni
scribi e farisei dissero a Gesù: «Maestro, da te
vogliamo vedere un
segno».
Ed egli rispose loro:
«Una generazione malvagia e adultera pretende un segno!
Ma non le sarà dato
alcun segno, se non il segno di Giona il profeta.
Come infatti Giona
rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il
Figlio dell’uomo
resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra.
Nel giorno del
giudizio, quelli di Nìnive si alzeranno contro questa generazione
e la condanneranno,
perché essi alla predicazione di Giona si convertirono.
Ed ecco, qui vi è uno
più grande di Giona!
Nel giorno del
giudizio, la regina del Sud si alzerà contro questa generazione
e la condannerà,
perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare
la sapienza di
Salomone.
Ed ecco, qui vi è uno
più grande di Salomone!».
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
È già da tempo che Gesù parla,
annunciando la Parola del Vangelo, e i farisei
gli chiedono un segno.
Questa richiesta, manifesta la
chiusura che hanno nei confronti del Signore.
Per questo, Gesù dice loro che
non riceveranno nessun segno; anzi, essi sono
già responsabili del fatto che
non vogliono accogliere la sua persona.
Il Messia porta come esempio due
personaggi tratti dalla tradizione biblica;
la regina di Saba e Salomone.
Quest’ultimo, celebre per la sua
sapienza, richiamò a sé personaggi famosi-come
la leggendaria regina-i quali si
mossero per andare ad ascoltarlo.
I farisei hanno dinanzi a loro,
l’incarnazione stessa della sapienza di Dio e,
nonostante questo, non vogliono
ascoltarla.
Per questo motivo, essi saranno
giudicati con maggior rigore.
La sapienza di Dio, Gesù Cristo,
parla anche a noi e alla nostra coscienza,
attraverso il Vangelo, che è la
Parola stessa di Dio; non trascuriamo questa
voce, ma facciamoci aiutare dalla
preghiera per comprenderla meglio.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.
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