venerdì 10 giugno 2022

Il Vangelo del Sabato 11 Giugno 2022

 

Della 10° settimana del Tempo Ordinario.

San Barnaba, Apostolo.

Prima lettura.

Era uomo virtuoso e pieno di Spirito Santo e di fede.

Dagli Atti degli Apostoli (11,21b-26;13,1-3)

In quei giorni, [in Antiòchia], un grande numero credette e si convertì al Signore.

Questa notizia giunse agli orecchi della Chiesa di Gerusalemme, e mandarono

Bàrnaba ad Antiòchia.

Quando questi giunse e vide la grazia di Dio, si rallegrò ed esortava tutti a

restare, con cuore risoluto, fedeli al Signore, da uomo virtuoso qual era e

pieno di Spirito Santo e di fede.

E una folla considerevole fu aggiunta al Signore.

Bàrnaba poi partì alla volta di Tarso per cercare Saulo: lo trovò e lo condusse

ad Antiòchia.

Rimasero insieme un anno intero in quella Chiesa e istruirono molta gente.

Ad Antiòchia per la prima volta i discepoli furono chiamati cristiani.

C'erano nella Chiesa di Antiòchia profeti e maestri: Bàrnaba, Simeone detto Niger,

Lucio di Cirene, Manaèn, compagno d'infanzia di Erode il tetrarca, e Saulo.

Mentre essi stavano celebrando il culto del Signore e digiunando, lo Spirito Santo

disse: «Riservate per me Bàrnaba e Saulo per l'opera alla quale li ho chiamati».

Allora, dopo aver digiunato e pregato, imposero loro le mani e li congedarono.

Parola di Dio.

Vangelo.

Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.

Dal Vangelo secondo Matteo (10,7-13) anno pari.

In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli: «Strada facendo, predicate, dicendo

che il regno dei cieli è vicino.

Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni.

Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.

Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né sacca da viaggio,

né due tuniche, né sandali, né bastone, perché chi lavora ha diritto al suo nutrimento.

In qualunque città o villaggio entriate, domandate chi là sia degno e rimanetevi

finché non sarete partiti.

Entrando nella casa, rivolgetele il saluto.

Se quella casa ne è degna, la vostra pace scenda su di essa; ma se non ne

è degna, la vostra pace ritorni a voi».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

La vita del cristiano è, per sua natura, missionaria.

Ciascuno di noi dovrebbe essere per gli altri una predica vivente, molto più

efficace delle parole stesse.

Il vero missionario, infatti, non è tanto colui che sa parlare e va a evangelizzare

i popoli lontani, quanto colui che ha capito una verità fondamentale; che può

dare veramente solo chi comprende di aver ricevuto gratuitamente.

Quando si restituisce agli altri l’amore e la fiducia che noi per primi abbiamo

ricevuto, si sperimenta la gioia di testimoniare Gesù anche senza parlare.

In questa memoria dell’apostolo Barnaba, la Chiesa ci ricorda con forza la

necessità che ognuno di noi senta l’impegno di annunciare con la vita Gesù

e la pace che, nel suo amore, ci ha donato, facendoci aiutare dalla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

 

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