mercoledì 15 giugno 2022

Il Vangelo del Giovedì 16 Giugno 2022

 

Della 11° settimana del Tempo Ordinario.

Santi Quirico e Giulitta, Martiri.

Prima lettura.

Elìa fu assunto in un turbine di fuoco ed Elisèo fu ripieno del suo spirito.

Dal libro dei Siracide (48,1-15).

Sorse Elìa profeta, come un fuoco; la sua parola bruciava come fiaccola.

Egli fece venire su di loro la carestia e con zelo li ridusse a pochi.

Per la parola del Signore chiuse il cielo e così fece scendere per tre volte il fuoco.

Come ti rendesti glorioso, Elìa, con i tuoi prodigi!

E chi può vantarsi di esserti uguale?

Tu hai fatto sorgere un defunto dalla morte e dagl'inferi, per la parola

dell'Altissimo; tu hai fatto precipitare re nella perdizione e uomini gloriosi

dal loro letto e hai annientato il loro potere.

Tu sul Sinai hai ascoltato parole di rimprovero, sull'Oreb sentenze di condanna.

Hai unto re per la vendetta e profeti come tuoi successori.

Tu sei stato assunto in un turbine di fuoco, su un carro di cavalli di fuoco; tu sei

stato designato a rimproverare i tempi futuri, per placare l'ira prima che divampi,

per ricondurre il cuore del padre verso il figlio e ristabilire le tribù di Giacobbe.

Beati coloro che ti hanno visto e si sono addormentati nell'amore, perché è certo

che anche noi vivremo ma dopo la morte la nostra fama non perdurerà.

Appena Elìa fu avvolto dal turbine, Elisèo fu ripieno del suo spirito; nei suoi

giorni non tremò davanti a nessun principe e nessuno riuscì a dominarlo.

Nulla fu troppo grande per lui, e nel sepolcro il suo corpo profetizzò.

Nella sua vita compì prodigi, e dopo la morte meravigliose furono le sue opere.

Parola di Dio.

Vangelo.

Voi dunque pregate così.

Dal Vangelo secondo Matteo (6,7-15) anno pari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Pregando, non sprecate parole

come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole.

Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete

bisogno prima ancora che gliele chiediate.

Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo

nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma

liberaci dal male.

Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che è nei cieli

perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli altri, neppure il Padre

vostro perdonerà le vostre colpe».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Ogni uomo comprende (o dovrebbe comprendere) nell’intimo del suo cuore,

l’importanza della preghiera e, seppure in modi talvolta molto diversi,

tutti preghiamo.

Ma c’è modo e modo di pregare.

Gesù insegna ai suoi discepoli una maniera di pregare sicura, che certamente

trova il favore di Dio.

A Lui piace la semplicità e la confidenza dei figli, più che tante parole più

o meno con mille richieste, che finiscono col diventare noiose e vuote.

L’essenziale di ciò che un cristiano deve chiedere a Dio, dunque, è contenuto

nella preghiera del Padre nostro.

In essa noi chiediamo, tra le altre cose, che sia fatta la volontà di Dio soprattutto.

In questo modo, noi lasciamo campo libero, perchè possa disporre della

nostra vita e dei nostri desideri, per la sua maggior gloria.

Questa nostra fiducia nei suoi confronti, è per Lui fonte di gioia.

Ecco perché ogni giorno, alla fine del mio commenti sul Vangelo,

vi chiedo di pregare.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

 

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