giovedì 7 aprile 2022

Il Vangelo del Venerdì 8 Aprile 2022

 

Della 5° settimana di Quaresima.

San Dionigi di Corinto, Vescovo.

Prima Lettura

Il Signore è al mio fianco come un prode valoroso.

Dal libro del profeta Geremia (20,10-13)

Sentivo la calunnia di molti: «Terrore all'intorno!

Denunciàtelo! Sì, lo denunceremo».

Tutti i miei amici aspettavano la mia caduta: «Forse si lascerà trarre in inganno,

così noi prevarremo su di lui, ci prenderemo la nostra vendetta».

Ma il Signore è al mio fianco come un prode valoroso, per questo i miei

persecutori vacilleranno e non potranno prevalere; arrossiranno perché non

avranno successo, sarà una vergogna eterna e incancellabile.

Signore degli eserciti, che provi il giusto, che vedi il cuore e la mente, possa

io vedere la tua vendetta su di loro, poiché a te ho affidato la mia causa!

Cantate inni al Signore, lodate il Signore, perché ha liberato la vita del

povero dalle mani dei malfattori.

Parola di Dio.

Vangelo

Cercavano di catturarlo, ma egli sfuggì dalle loro mani.

Dal Vangelo secondo Giovanni (10,31-42) anno pari.

In quel tempo, i Giudei raccolsero delle pietre per lapidare Gesù.

Gesù disse loro: «Vi ho fatto vedere molte opere buone da parte del Padre:

per quale di esse volete lapidarmi?».

Gli risposero i Giudei: «Non ti lapidiamo per un'opera buona, ma per una

bestemmia: perché tu, che sei uomo, ti fai Dio».

Disse loro Gesù: «Non è forse scritto nella vostra Legge: "Io ho detto:

voi siete dèi"?

Ora, se essa ha chiamato dèi coloro ai quali fu rivolta la parola di Dio-e la

Scrittura non può essere annullata-, a colui che il Padre ha consacrato e mandato

nel mondo voi dite: "Tu bestemmi", perché ho detto: "Sono Figlio di Dio"?

Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi; ma se le compio, anche

se non credete a me, credete alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre

è in me, e io nel Padre».

Allora cercarono nuovamente di catturarlo, ma egli sfuggì dalle loro mani.

Ritornò quindi nuovamente al di là del Giordano, nel luogo dove prima

Giovanni battezzava, e qui rimase.

Molti andarono da lui e dicevano: «Giovanni non ha compiuto nessun segno,

ma tutto quello che Giovanni ha detto di costui era vero».

E in quel luogo molti credettero in lui.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Cercare di zittire Gesù significa non volere più ascoltare la sua Parola che porta

luce, e dice, senza mezzi termini, come stanno le cose.

Significa rifiutare il Signore senza dargli un’altra possibilità per condurci

alla vita eterna.

I Giudei, chiusi nella loro mentalità e nelle loro usanze, vogliono adesso

eliminare fisicamente Gesù, perché Egli parla con franchezza e afferma la

verità; (poi noi diamo la colpa esclusivamente a Giuda!), tra Lui ed il Padre,

vi è assoluta intesa e comunione perfetta.

Eppure, nonostante i cuori chiusi e prevenuti, c’è sempre qualcuno disposto

a credere al Cristo, e a dargli la propria fiducia; l’evangelista Giovanni ci

avvisa che al di là del Giordano, molti credettero in Lui.

Dunque, si trovano sempre cuori buoni e generosi, disposti a dare fiducia a Lui.

E noi, siamo fra questi?

Spero di si amici, se facciamo fatica, chiediamo aiuto alla preghiera.  

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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