Della 2° settimana del Tempo di Pasqua.
Santa Caterina da
Siena, vergine e dottore della Chiesa,
patrona d’Italia e
d’Europa.
Prima Lettura
Il sangue di Gesù
ci purifica da ogni peccato.
Dalla prima lettera di
san Giovanni apostolo (1,5-2,2)
Figlioli miei, questo
è il messaggio che abbiamo udito da lui e che noi vi
annunciamo: Dio è luce
e in lui non c'è tenebra alcuna.
Se diciamo di essere
in comunione con lui e camminiamo nelle tenebre,
siamo bugiardi e non
mettiamo in pratica la verità.
Ma se camminiamo nella
luce, come egli è nella luce, siamo in comunione gli
uni con gli altri, e
il sangue di Gesù, il Figlio suo, ci purifica da ogni peccato.
Se diciamo di essere
senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi.
Se confessiamo i
nostri peccati, egli è fedele e giusto tanto da perdonarci
i peccati e
purificarci da ogni iniquità.
Se diciamo di non
avere peccato, facciamo di lui un bugiardo e la sua parola
non è in noi.
Figlioli miei, vi
scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha
peccato, abbiamo un
Paràclito presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto.
È lui la vittima di
espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri,
ma anche per quelli di
tutto il mondo.
Parola di Dio.
Vangelo
Hai nascosto queste
cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli.
Dal Vangelo secondo
Matteo (11,25-30) anno pari.
In quel tempo Gesù
disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra,
perché hai nascosto
queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli.
Sì, o Padre, perché
così hai deciso nella tua benevolenza.
Tutto è stato dato a
me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre,
e nessuno conosce il
Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.
Venite a me, voi tutti
che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro.
Prendete il mio giogo
sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile
di cuore, e troverete
ristoro per la vostra vita.
Il mio giogo infatti è
dolce e il mio peso leggero».
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Anche a poche ore dalla sua
morte, Gesù manifesta con lucidità di conoscere
la situazione e, soprattutto, ciò
che si muove nell’intimo di tutti coloro che gli
stanno accanto; essi non dovranno
scandalizzarsi della sua sofferenza e della
sua morte; anzi, essa darà loro
l’opportunità di comprendere la rivelazione più
alta riguardante il loro Maestro;
il nome che Dio aveva rivelato a Mosè sul
Sinai; Io sono, Gesù lo
attribuisce a se stesso.
Paradossalmente, essi lo
capiranno proprio nel momento in cui il dolore e la
croce sembrano offuscare questa
verità.
Questo ci fa comprendere come a
volte il nostro approccio alla sofferenza e al
dolore sia sbagliato; a noi
sembra che con la passione e la morte di Gesù tutto
sia finito, invece tutto è appena
cominciato.
Apriamo la nostra mente e
accogliamo il punto di vista di Dio che, anche se
spesso è diverso dal nostro, è
quello veritiero.
Capisco, amici, che non è
semplice, ci sono passato anch’io, ma abbiamo la
preghiera che ci può aiutare a
comprendere.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai
nostri debitori, e non
abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.
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