lunedì 11 aprile 2022

Il Vangelo del Martedì 12 Aprile 2022

 

Del Martedì della Settimana Santa.

San Zeno di Verona, Vescovo.

Prima Lettura

Io ti renderò luce delle nazioni, perché porti la mia salvezza fino

all'estremità della terra.

Dal libro del profeta Isaia (49,1-6)

Ascoltatemi, o isole, udite attentamente, nazioni lontane; il Signore dal seno

materno mi ha chiamato, fino dal grembo di mia madre ha pronunciato il

mio nome.

Ha reso la mia bocca come spada affilata, mi ha nascosto all'ombra della sua

mano, mi ha reso freccia appuntita, mi ha riposto nella sua farètra.

Mi ha detto: «Mio servo tu sei, Israele, sul quale manifesterò la mia gloria».

Io ho risposto: «Invano ho faticato, per nulla e invano ho consumato le mie forze.

Ma, certo, il mio diritto è presso il Signore, la mia ricompensa presso il mio Dio».

Ora ha parlato il Signore, che mi ha plasmato suo servo dal seno materno per

ricondurre a lui Giacobbe e a lui riunire Israele-poiché ero stato onorato dal

Signore e Dio era stato la mia forza-, e ha detto: «È troppo poco che tu sia mio

servo per restaurare le tribù di Giacobbe e ricondurre i superstiti d'Israele.

Io ti renderò luce delle nazioni, perché porti la mia salvezza fino all'estremità

della terra».

Parola di Dio.

Vangelo

Uno di voi mi tradirà.

Non canterà il gallo, prima che tu non m'abbia rinnegato tre volte.

Dal Vangelo secondo Giovanni (13,21-33.36-38) anno pari.

In quel tempo, [mentre era a mensa con i suoi discepoli,] Gesù fu profondamente

turbato e dichiarò: «In verità, in verità io vi dico: uno di voi mi tradirà».

I discepoli si guardavano l'un l'altro, non sapendo bene di chi parlasse.

Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù.

Simon Pietro gli fece cenno di informarsi chi fosse quello di cui parlava.

Ed egli, chinandosi sul petto di Gesù, gli disse: «Signore, chi è?».

Rispose Gesù: «È colui per il quale intingerò il boccone e glielo darò».

E, intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariòta.

Allora, dopo il boccone, Satana entrò in lui.

Gli disse dunque Gesù: «Quello che vuoi fare, fallo presto».

Nessuno dei commensali capì perché gli avesse detto questo; alcuni infatti

pensavano che, poiché Giuda teneva la cassa, Gesù gli avesse detto: «Compra

quello che ci occorre per la festa», oppure che dovesse dare qualche cosa ai poveri.

Egli, preso il boccone, subito uscì.

Ed era notte.

Quando fu uscito, Gesù disse: «Ora il Figlio dell'uomo è stato glorificato,

e Dio è stato glorificato in lui.

Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo

glorificherà subito.

Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete ma, come ho detto

ai Giudei, ora lo dico anche a voi: dove vado io, voi non potete venire».

Simon Pietro gli disse: «Signore, dove vai?».

Gli rispose Gesù: «Dove io vado, tu per ora non puoi seguirmi; mi seguirai più tardi».

Pietro disse: «Signore, perché non posso seguirti ora?

Darò la mia vita per te!».

Rispose Gesù: «Darai la tua vita per me?

In verità, in verità io ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non m'abbia

rinnegato tre volte».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Quando si parla con Dio, si deve fare davvero attenzione a quello che si dice,

e non bisogna esprimersi senza cognizione di causa, per evitare di fare promesse

che poi non si è in grado di mantenere.

Pietro, preso da un eccesso di zelo, si trova proprio in questa situazione e non sa

che di lì a poche ore, egli dovrà amaramente accorgersi di quante parole si dicono

a Dio e quante poche volte, manteniamo quello che gli promettiamo.

Chissà perché noi stiamo ben attenti a fare promesse agli uomini; perchè non

vogliamo impegnarci in cose che siamo ben consapevoli di non essere in grado

di mantenere, e poi, quando si tratta di Dio, ci lasciamo andare ad una faciloneria

e ad una superficialità davvero terribile e senza senso.

Perciò, prima di promettere qualche cosa al Signore, chiediamo aiuto alla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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