domenica 13 marzo 2022

Il Vangelo del Lunedì 14 Marzo 2022

 

Della 2° settimana di Quaresima.

Santa Cristina di Persia, martire.

Prima Lettura

Abbiamo peccato e abbiamo operato da malvagi.

Dal libro del profeta Daniele (9,4b-10)

Signore Dio, grande e tremendo, che sei fedele all'alleanza e benevolo verso

coloro che ti amano e osservano i tuoi comandamenti, abbiamo peccato e

abbiamo operato da malvagi e da empi, siamo stati ribelli, ci siamo allontanati

dai tuoi comandamenti e dalle tue leggi!

Non abbiamo obbedito ai tuoi servi, i profeti, i quali nel tuo nome hanno

parlato ai nostri re, ai nostri prìncipi, ai nostri padri e a tutto il popolo del paese.

A te conviene la giustizia, o Signore, a noi la vergogna sul volto, come avviene

ancora oggi per gli uomini di Giuda, per gli abitanti di Gerusalemme e per tutto

Israele, vicini e lontani, in tutti i paesi dove tu li hai dispersi per i delitti che

hanno commesso contro di te.

Signore, la vergogna sul volto a noi, ai nostri re, ai nostri prìncipi, ai nostri padri,

perché abbiamo peccato contro di te; al Signore, nostro Dio, la misericordia e il

perdono, perché ci siamo ribellati contro di lui, non abbiamo ascoltato la voce

del Signore, nostro Dio, né seguito quelle leggi che egli ci aveva dato per mezzo

dei suoi servi, i profeti.

Parola di Dio.

Vangelo

Perdonate e sarete perdonati.

Dal Vangelo secondo Luca (6,36-38) anno pari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Siate misericordiosi, come il

Padre vostro è misericordioso.

Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati;

perdonate e sarete perdonati.

Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà

versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà

misurato a voi in cambio».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Spesso le nostre confessioni riguardano soprattutto i giudizi che diamo

nei confronti delle persone che ci circondano.

Non abbiamo ancora capito che il problema non è tanto nella capacità

di giudicare e valutare le situazioni; questo è un dono di Dio, e sarebbe

davvero sciocco rinunciarvi

Il guaio, invece, è quello di giudicare negativamente gli altri, volendo

quasi rubare loro il posto per fare il processo alle intenzioni altrui.

Gesù condanna il nostro modo di giudicare gli altri, che non lascia loro

nessuna possibilità di redenzione, di correzione e di nuovo inizio.

Eppure, Egli non si comporta così con noi; quante volte gli chiediamo

perdono per i nostri misfatti, piccoli o grandi che siano.

In qualche modo, gli chiediamo di essere misericordioso con noi.

E noi, perché non vogliamo farlo con gli altri?

Bella domanda, amici, cerchiamo di dare una risposta a questa domanda,

dopo naturalmente a ver pregato.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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