venerdì 4 febbraio 2022

Il Vangelo del Sabato 5 Febbraio 2022

 

Della 4° settimana del Tempo Ordinario.

Sant’Agata, vergine e martire.

Prima Lettura

Concedi al tuo servo un cuore docile, perchè sappia rendere giustizia al tuo popolo.

Dal primo libro dei Re (3,4-13)

In quei giorni, Salomone andò a Gàbaon per offrirvi sacrifici, perché ivi sorgeva

l'altura più grande. Su quell'altare Salomone offrì mille olocausti.

A Gàbaon il Signore apparve a Salomone in sogno durante la notte.

Dio disse: «Chiedimi ciò che vuoi che io ti conceda».

Salomone disse: «Tu hai trattato il tuo servo Davide, mio padre, con grande

amore, perché egli aveva camminato davanti a te con fedeltà, con giustizia

e con cuore retto verso di te.

Tu gli hai conservato questo grande amore e gli hai dato un figlio che siede

sul suo trono, come avviene oggi.

Ora, Signore, mio Dio, tu hai fatto regnare il tuo servo al posto di Davide,

mio padre.

Ebbene io sono solo un ragazzo; non so come regolarmi.

Il tuo servo è in mezzo al tuo popolo che hai scelto, popolo numeroso che

per quantità non si può calcolare né contare.

Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo

popolo e sappia distinguere il bene dal male; infatti chi può governare questo

tuo popolo così numeroso?».

Piacque agli occhi del Signore che Salomone avesse domandato questa cosa.

Dio gli disse: «Poiché hai domandato questa cosa e non hai domandato per te

molti giorni, né hai domandato per te ricchezza, né hai domandato la vita dei

tuoi nemici, ma hai domandato per te il discernimento nel giudicare, ecco,

faccio secondo le tue parole.

Ti concedo un cuore saggio e intelligente: uno come te non ci fu prima di te

né sorgerà dopo di te.

Ti concedo anche quanto non hai domandato, cioè ricchezza e gloria, come

a nessun altro fra i re, per tutta la tua vita».

Parola di Dio.

Vangelo

Erano come pecore che non hanno pastore.

Dal Vangelo secondo Marco (6,30-34) anno pari.

In quel tempo, gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto

quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato.

Ed egli disse loro: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto,

e riposatevi un po'».

Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche

il tempo di mangiare.

Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte.

Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città accorsero là a piedi

e li precedettero.

Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché

erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Stupisce sempre leggere la delicatezza e la premura di Gesù verso i suoi.

Gesù si accorge se siamo stanchi, ci invita ad andare con Lui, a riposarci

alla sua presenza.

Guai a noi, che abbiamo investito la nostra vita nell’annuncio del Vangelo,

se continuiamo a parlare del Signore senza frequentarlo, a servirlo senza

dedicare del tempo alla riflessione e alla preghiera personale!

Siamo come delle candele (piccoli lumini o grandi ceri; fate voi!) se non

siamo accesi non possiamo far luce!

Quanta tristezza riempie il mio cuore quando vedo dei preti strattonati da

ogni parte, correre come dei pazzi per tappare i buchi, senza più tempo né

voglia di coltivare la propria interiorità, la propria umanità!

Ma ciò che chiede per loro, il riposo che rinfranca e prepara alla missione,

Gesù non lo vuole per sé.

Vedendo le folle che lo hanno seguito, pur di cogliere una parola, pur di avere un

incoraggiamento (e Dio solo sa quanti chilometri possiamo percorrere per ascoltare

qualcuno che ci doni speranza!), Gesù sente compassione e ancora si mette ad

insegnare come un pastore che pensa prima alle sue pecore che a se stesso.

Non è che vi chiedo di pregare alla fine di ogni riflessione perché sono sadico,

e mi piace farvi perdere tempo, no, è il Signore Gesù che ce lo chiede, come

faceva Lui con i suoi Discepoli.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

 

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