martedì 11 gennaio 2022

Il Vangelo del Mercoledì 12 Gennaio 2022

 

Della 1° settimana del Tempo Ordinario.

San Bernardo da Corleone, Religioso.

Prima Lettura

Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta.

Dal primo libro di Samuele (3,1-10.19-20)

In quei giorni, il giovane Samuèle serviva il Signore alla presenza di Eli.

La parola del Signore era rara in quei giorni, le visioni non erano frequenti.

E quel giorno avvenne che Eli stava dormendo al suo posto, i suoi occhi

cominciavano a indebolirsi e non riusciva più a vedere.

La lampada di Dio non era ancora spenta e Samuèle dormiva nel tempio

del Signore, dove si trovava l'arca di Dio.

Allora il Signore chiamò: "Samuèle!" ed egli rispose: "Eccomi", poi corse

da Eli e gli disse: "Mi hai chiamato, eccomi!".

Egli rispose: "Non ti ho chiamato, torna a dormire!".

Tornò e si mise a dormire.

Ma il Signore chiamò di nuovo: "Samuèle!"; Samuèle si alzò e corse da Eli

dicendo: "Mi hai chiamato, eccomi!".

Ma quello rispose di nuovo: "Non ti ho chiamato, figlio mio, torna a dormire!".

In realtà Samuèle fino ad allora non aveva ancora conosciuto il Signore,

né gli era stata ancora rivelata la parola del Signore.

Il Signore tornò a chiamare: "Samuèle!" per la terza volta; questi si alzò

nuovamente e corse da Eli dicendo: "Mi hai chiamato, eccomi!".

Allora Eli comprese che il Signore chiamava il giovane.

Eli disse a Samuèle: "Vattene a dormire e, se ti chiamerà, dirai: "Parla,

Signore, perché il tuo servo ti ascolta".

Samuèle andò a dormire al suo posto.

Venne il Signore, stette accanto a lui e lo chiamò come le altre

volte: "Samuèle, Samuèle!". Samuèle rispose subito: "Parla, perché il tuo

servo ti ascolta".

Samuèle crebbe e il Signore fu con lui, né lasciò andare a vuoto una sola

delle sue parole.

Perciò tutto Israele, da Dan fino a Bersabea, seppe che Samuèle era stato

costituito profeta del Signore.

Parola di Dio.

Vangelo

Gesù guarì molti che erano afflitti da varie malattie.

Dal Vangelo secondo Marco (1,29-39) anno pari.

In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone

e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni.

La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei.

Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò

ed ella li serviva.

Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati.

Tutta la città era riunita davanti alla porta.

Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non

permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano.

Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo

deserto, e là pregava.

Ma Simone e quelli che erano con lui, si misero sulle sue tracce.

Lo trovarono e gli dissero: "Tutti ti cercano!".

Egli disse loro: "Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi

anche là; per questo infatti sono venuto!".

E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

La suocera di Pietro viene guarita e serve il Signore.

Se siamo guariti interiormente è per servire.

La Chiesa serve il suo Maestro che si mette alla soglia per annunciare il Regno.

Non è più nella sinagoga, l’annuncio, ma sulla soglia, ai bordi, al confine,

ai margini, per strada.

La gente accoglie la Parola che cambia la vita e gioisce; Gesù opera miracoli

di conversione.

Il segreto dell’energia di Gesù è nella preghiera, intimo colloquio col Padre

che gli permette di entrare in contatto con tante persone con verità e attenzione.

Imparassimo da Gesù a ritagliare del tempo per stare con Dio!

E meno ne abbiamo e più siamo invitati a trovarlo per poter stare con colui

che illumina le nostre coscienze e le nostre scelte!

Una preghiera silenziosa, intensa, autentica, ci permette di affrontare la giornata

con un altro spirito.

Pietro, scocciato, raggiunge Gesù, come a richiamarlo ai suoi doveri; ora che

a Cafarnao lo aspettano, occorre che si coltivi la nascente comunità.

Ma Gesù non vuole essere rinchiuso, nemmeno nella sua comunità, e chiede di

andare altrove per annunciare il Regno.

Che la Chiesa, come il suo Maestro, abbia il coraggio di portare il Vangelo nelle

strade, perché ormai sono pochi quelli che la frequentano a causa molto

probabilmente, di tutti gli scandali compiuti dagli uomini di Chiesa, che la

stanno mettendo in crisi!

Per questo dobbiamo annunciare il Vangelo dove possiamo, anche nelle strade,

io amici lettori lo sto facendo attraverso questo mio profilo, ogni giorno,

attraverso l’aiuto della preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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