domenica 9 gennaio 2022

Il Vangelo del Lunedì 10 Gennaio 2022

 

Della 1° settimana del Tempo Ordinario.

San Gregorio di Nissa, vescovo.

Prima Lettura

La sua rivale affliggeva Anna perché il Signore aveva reso sterile il suo grembo.

Dal primo libro di Samuèle (1,1-8)

C'era un uomo di Ramatàim, un Sufita delle montagne di Èfraim, chiamato Elkanà,

figlio di Ierocàm, figlio di Elìu, figlio di Tocu, figlio di Suf, l'Efraimita.

Aveva due mogli, l'una chiamata Anna, l'altra Peninnà.

Peninnà aveva figli, mentre Anna non ne aveva.

Quest'uomo saliva ogni anno dalla sua città per prostrarsi e sacrificare al Signore

degli eserciti a Silo, dove erano i due figli di Eli, Ofni e Fineès, sacerdoti del Signore.

Venne il giorno in cui Elkanà offrì il sacrificio.

Ora egli soleva dare alla moglie Peninnà e a tutti i figli e le figlie di lei le loro parti.

Ad Anna invece dava una parte speciale, poiché egli amava Anna, sebbene il

Signore ne avesse reso sterile il grembo.

La sua rivale per giunta l'affliggeva con durezza a causa della sua umiliazione,

perché il Signore aveva reso sterile il suo grembo.

Così avveniva ogni anno: mentre saliva alla casa del Signore, quella la

mortificava; allora Anna si metteva a piangere e non voleva mangiare.

Elkanà, suo marito, le diceva: «Anna, perché piangi?

Perché non mangi?

Perché è triste il tuo cuore?

Non sono forse io per te meglio di dieci figli?».

Parola di Dio.

Vangelo

Convertitevi e credete nel Vangelo.

Dal Vangelo secondo Marco (1,14-20) anno pari.

Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il

vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino;

convertitevi e credete nel Vangelo».

Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone,

mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori.

Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini».

E subito lasciarono le reti e lo seguirono.

Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo

fratello, mentre anch'essi nella barca riparavano le reti.

Subito li chiamò.

Ed essi lasciarono il loro padre Zebedeo nella barca con i garzoni

e andarono dietro a lui.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Incontrare Gesù è molto più facile di quanto noi crediamo, e questo per un

semplice motivo; in realtà, è Lui stesso che ci viene incontro nella nostra

quotidianità, nel nostro lavoro di tutti i giorni, in mezzo a quelle occupazioni

che sembrano non riservarci proprio niente di nuovo.

Lui non ha paura di sporcarsi di unto se facciamo i meccanici e di farina se

siamo delle massaie.

Il Signore viene a cercarci per le strade della normalità e dell’ordinarietà,

è proprio lì che semina un germe di eternità.

È stata questa l’esperienza dei primi chiamati; essi hanno riconosciuto,

nelle parole di questo sconosciuto, la forza di una promessa che li avrebbe

portati a far un’esperienza di Dio assolutamente nuova e straordinaria.

Gesù chiama anche noi a conversione, per poter accogliere il Regno di Dio,

proprio nella quotidianità, per poter vivere lì la luce del Vangelo.

Perciò , per riuscire a vedere il Signore nella nostra vita, facciamoci

aiutare dalla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non ci abbandonare alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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