mercoledì 22 settembre 2021

Il Vangelo del Giovedì 23 Settembre 2021

 

Della 25° settimana del Tempo Ordinario.

San Pio da Pietrelcina, sacerdote cappuccino.

Prima Lettura

Ricostruite la mia casa, in essa mi compiacerò.

Dal libro di Aggèo (1,1-8)

L’anno secondo del re Dario, il primo giorno del sesto mese, questa parola del

Signore fu rivolta per mezzo del profeta Aggèo a Zorobabele, figlio di Sealtièl,

governatore della Giudea, e a Giosuè, figlio di Iosadàk, sommo sacerdote.

«Così parla il Signore degli eserciti: Questo popolo dice: “Non è ancora venuto

il tempo di ricostruire la casa del Signore!”».

Allora fu rivolta per mezzo del profeta Aggèo questa parola del Signore: «Vi

sembra questo il tempo di abitare tranquilli nelle vostre case ben coperte,

mentre questa casa è ancora in rovina?

Ora, così dice il Signore degli eserciti: Riflettete bene sul vostro comportamento!

Avete seminato molto, ma avete raccolto poco; avete mangiato, ma non da togliervi

la fame; avete bevuto, ma non fino a inebriarvi; vi siete vestiti, ma non vi siete

riscaldati; l’operaio ha avuto il salario, ma per metterlo in un sacchetto forato.

Così dice il Signore degli eserciti: Riflettete bene sul vostro comportamento!

Salite sul monte, portate legname, ricostruite la mia casa.

In essa mi compiacerò e manifesterò la mia gloria, dice il Signore».

Parola di Dio.

Vangelo

Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento

dire queste cose?

Dal Vangelo secondo Luca (9,7-9) anno dispari.

In quel tempo, il tetràrca Erode sentì parlare di tutti questi avvenimenti e non

sapeva che cosa pensare, perché alcuni dicevano: «Giovanni è risorto dai morti»,

altri: «È apparso Elìa», e altri ancora: «È risorto uno degli antichi profeti».

Ma Erode diceva: «Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del

quale sento dire queste cose?».

E cercava di vederlo.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

A volte ritornano.

Non sa che pensare Erode, sentendo parlare di Gesù.

Pensava di avere risolto la questione Giovanni Battista, uccidendolo.

E invece! Il problema è riemerso, più rognoso di prima.

Il falegname di Nazareth ha la fama di essere addirittura il Battista risorto.

Che guaio!

È sempre così il potere; pensa di risolvere i problemi con azioni di forza, con la

violenza, crede di limitare la libertà umana con l’arroganza e metodi spicci.

Giovanni è stato ucciso a causa di una stupida promessa fatta davanti agli ospiti

e per la perfidia di una donna irritata dalle parole senza freno del profeta.

Erodiade ha ricevuto la testa del Battista su un vassoio.

Ma la Parola ha continuato a denunciare le nefandezze di ieri e di oggi, a condurre

verso la libertà, verso la pienezza gli uomini che hanno il coraggio di ascoltarla.

Non sanno che pensare coloro che credono di avere liquidato la profezia, zittito la

verità, manipolato la religione.

Gesù continua ad interrogare e ad inquietare, e la sua Parola corre veloce, da bocca

ad orecchio, da cuore a cuore, da vita a vita, di anno in anno, fino a giungere a

ciascuno di noi.

Senza che nessun Erode la possa fermare.

Vero, amici, la Parola entra dappertutto e quando entra, converte.

Perciò, leggiamo ogni giorno la Parola del Signore e, trasmettiamola a chi

incontriamo, facendoci aiutare dalla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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