Della 4° settimana del Tempo di Avvento.
Santa Francesca
Saverio Cabrini, Vergine.
Prima Lettura
Anna ringrazia per
la nascita di Samuèle.
Dal primo libro di
Samuele (1,24-28)
In quei giorni, Anna
portò con sé Samuèle, con un giovenco di tre anni, un'èfa
di farina e un otre di
vino, e lo introdusse nel tempio del Signore a Silo: era
ancora un fanciullo.
Immolato il giovenco,
presentarono il fanciullo a Eli e lei disse: «Perdona,
mio signore.
Per la tua vita, mio
signore, io sono quella donna che era stata qui presso di te
a pregare il Signore.
Per questo fanciullo
ho pregato e il Signore mi ha concesso la grazia che
gli ho richiesto.
Anch'io lascio che il
Signore lo richieda: per tutti i giorni della sua vita egli è
richiesto per il
Signore».
E si prostrarono là
davanti al Signore.
Parola di Dio.
Vangelo
Grandi cose ha
fatto per me l'Onnipotente.
Dal Vangelo secondo
Luca (1,46-55) anno pari.
In quel tempo, Maria
disse: «L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito
esulta in Dio, mio
salvatore, perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le
generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto
per me l'Onnipotente e Santo è il suo nome; di
generazione in
generazione la sua misericordia per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza
del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del
loro cuore; ha
rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato
di beni gli affamati, ha
rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele,
suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva
detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Ma come hai fatto a credere così
tanto, piccola Maria!
La tensione di Maria si scioglie
in un largo sorriso.
Allora è tutto vero! Allora è
accaduto!
Nessuna follia, nessuna
allucinazione, nessun demone!
Si abbracciano le donne, mentre i
bimbi, dal ventre, scalciano e si agitano.
Sì, è tutto vero; Dio si
manifesta, Dio interviene, Dio salva il suo popolo.
Dio non si dimentica delle sue
promesse e le donne, ora, cantano e danzano
inebriate dalla gioia, roteando
nella polvere del cortile mentre gli uomini,
divertiti e perplessi, guardano
con rispetto il mistero della maternità.
Canta, Maria, intessendo il suo
canto con citazioni bibliche, con le parole dei
salmi e dei profeti ascoltate
nella penombra della sinagoga di Nazareth, lo shabbat.
Fa i complimenti a Dio; per come
è intervenuto, per come interverrà.
E per lei, piccola e umile figlia
del popolo, chiamata a diventare la porta
d’ingresso di Dio nel mondo.
Loda il Signore, anche se la sua
vita sarà intessuta di fatica e di tenebra,
di lotta e di perseveranza nella
fede.
Ecco; Dio è alle porte, anche noi
lodiamo il Signore per le grandi meraviglie
che continua a compiere nella
nostra vita, con la nostra preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai
nostri debitori, e non
abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.
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