venerdì 26 novembre 2021

Il Vangelo del Sabato 27 Novembre 2021

 

Della 34° settimana del Tempo Ordinario.

Beata Vergine della Medaglia Miracolosa, Apparizione.

Prima Lettura

Il regno e il potere saranno dati al popolo dei santi dell'Altissimo.

Dal libro del profeta Daniele (7,15-27)

Io, Daniele, mi sentii agitato nell'animo, tanto le visioni della mia mente mi

avevano turbato; mi accostai a uno dei vicini e gli domandai il vero significato

di tutte queste cose ed egli me ne diede questa spiegazione: «Le quattro grandi

bestie rappresentano quattro re, che sorgeranno dalla terra; ma i santi dell'Altissimo

riceveranno il regno e lo possederanno per sempre, in eterno».

Volli poi sapere la verità intorno alla quarta bestia, che era diversa da tutte le altre

e molto spaventosa, che aveva denti di ferro e artigli di bronzo, che divorava,

stritolava e il rimanente se lo metteva sotto i piedi e lo calpestava, e anche intorno

alle dieci corna che aveva sulla testa e intorno a quell'ultimo corno che era spuntato

e davanti al quale erano cadute tre corna e del perché quel corno aveva occhi e una

bocca che proferiva parole arroganti e appariva maggiore delle altre corna.

Io intanto stavo guardando e quel corno muoveva guerra ai santi e li vinceva,

finché venne il vegliardo e fu resa giustizia ai santi dell'Altissimo e giunse il

tempo in cui i santi dovevano possedere il regno.

Egli dunque mi disse: «La quarta bestia significa che ci sarà sulla terra un quarto

regno diverso da tutti gli altri e divorerà tutta la terra, la schiaccerà e la stritolerà.

Le dieci corna significano che dieci re sorgeranno da quel regno e dopo di loro

ne seguirà un altro, diverso dai precedenti: abbatterà tre re e proferirà parole

contro l'Altissimo e insulterà i santi dell'Altissimo; penserà di mutare i tempi

e la legge.

I santi gli saranno dati in mano per un tempo, tempi e metà di un tempo.

Si terrà poi il giudizio e gli sarà tolto il potere, quindi verrà sterminato

e distrutto completamente.

Allora il regno, il potere e la grandezza dei regni che sono sotto il cielo saranno

dati al popolo dei santi dell'Altissimo, il cui regno sarà eterno e tutti gli imperi

lo serviranno e gli obbediranno».

Parola di Dio.

Vangelo

Vegliate, perchè abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere.

Dal Vangelo secondo Luca (21,34-36) anno dispari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «State attenti a voi stessi, che

i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni

della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all'improvviso; come

un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia

di tutta la terra.

Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a

tutto ciò che sta per accadere e di comparire davanti al Figlio dell'uomo».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Può appesantirsi il cuore, diventare troppo lento, rallentare fino quasi a fermarsi.

Ne è consapevole, il Maestro, e ammonisce noi, suoi discepoli, a contrastare la

pesantezza della vita e delle emozioni.

Chissà cosa direbbe oggi, vedendoci correre come dei pazzi tutto il giorno,

cercando di sfangare la vita peggio dei nostri nonni!

Certo, abbiamo molte più comodità, mangiamo meglio e possiamo dialogare

in tempo reale con l’Australia, ma a che prezzo!

Ci svegliamo all’alba e, assonnati, ci infiliamo in auto per metterci in coda

e raggiungere gli uffici.

Saltiamo il pranzo, usciamo sudaticci e stanchi per passare ancora a fare la

spesa e rientrare giusto in tempo per cenare e dormire!

Che vita è?

Sì, ha ragione il Signore, possiamo appesantire il cuore con le dissipazioni,

cioè spendendo tutta l’energia che possiamo con le ubriachezze, cioè gli eccessi

che ci concediamo per sopravvivere (il cibo, l’alcool, il fumo, il gioco d’azzardo)

e per stordirci, con gli affanni della vita.

Reagiamo con forza allo stordimento generale, vegliamo con forza, strappando

alla nostra giornata poco tempo per prendere consapevolezza di ciò che siamo.

E non troviamo neanche il tempo per una preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

Nessun commento:

Posta un commento