domenica 28 novembre 2021

Il Vangelo del Lunedì 29 Novembre 2021

 


Della 1° Settimana di Avvento.

San Saturnino di Tolosa, Vescovo e martire.

Prima Lettura

Ci sarà gioia per gli scampati d'Israele.

Dal libro del profeta Isaìa (4,2-6)

In quel giorno, il germoglio del Signore crescerà in onore e gloria e il frutto

della terra sarà a magnificenza e ornamento per i superstiti d’Israele.

Chi sarà rimasto in Sion e chi sarà superstite in Gerusalemme sarà chiamato

santo: quanti saranno iscritti per restare in vita in Gerusalemme.

Quando il Signore avrà lavato le brutture delle figlie di Sion e avrà pulito

Gerusalemme dal sangue che vi è stato versato, con il soffio del giudizio

e con il soffio dello sterminio, allora creerà il Signore su ogni punto del monte

Sion e su tutti i luoghi delle sue assemblee una nube di fumo durante il giorno

e un bagliore di fuoco fiammeggiante durante la notte, perché la gloria del

Signore sarà sopra ogni cosa come protezione, come una tenda sarà ombra

contro il caldo di giorno e rifugio e riparo contro la bufera e contro la pioggia.

Parola di Dio.

Vangelo

Dall'oriente e dall'occidente verranno nel regno dei cieli.

Dal Vangelo secondo Matteo (8,5-11) anno pari.

In quel tempo, entrato Gesù in Cafàrnao, gli venne incontro un centurione che

lo scongiurava e diceva: "Signore, il mio servo è in casa, a letto, paralizzato

e soffre terribilmente".

Gli disse: "Verrò e lo guarirò".

Ma il centurione rispose: "Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio

tetto, ma di' soltanto una parola e il mio servo sarà guarito.

Pur essendo anch'io un subalterno, ho dei soldati sotto di me e dico a uno: "Va'!",

ed egli va; e a un altro: "Vieni!", ed egli viene; e al mio servo: "Fa' questo!",

ed egli lo fa".

Ascoltandolo, Gesù si meravigliò e disse a quelli che lo seguivano: "In verità io

vi dico, in Israele non ho trovato nessuno con una fede così grande!

Ora io vi dico che molti verranno dall'oriente e dall'occidente e siederanno

a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli".

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Non abbiamo mai visto il Signore Gesù, non abbiamo avuto la fortuna di

poterlo incrociare sulle strade polverose di Galilea, non ci siamo seduti ad

ascoltare la sua predicazione.

Lo abbiamo conosciuto grazie alla testimonianza di persone che, a loro volta,

lo hanno conosciuto da altri, su su fino a uno dei testimoni presenti.

Eppure possiamo farne esperienza, possiamo davvero far vibrare la sua

Parola nelle nostre vite, diventare discepoli.

L’uomo è capace di Dio, questo dice il Natale e in questo tempo di Avvento

vogliamo ribadire questa semplice verità.

Siamo come il centurione del Vangelo di oggi; pagani, viviamo in terra straniera,

ma ci fidiamo del Signore per guarire nel profondo le nostre vite.

No, Signore, non ci occorre che Tu venga, ci basta una tua Parola.

Abbiamo fede, ti amiamo senza averti potuto vedere perché ci basta sfiorare

il tuo mantello.

Portiamo forte, in noi, il desiderio di accoglierti.

Ci prepariamo al Natale perché siamo persone diverse dallo scorso anno e da

quello precedente.

Il tempo ci segna, le esperienze ci cambiano, la preghiera ci aiuta, perciò ogni anno

abbiamo bisogno di ripartire, di riaprire il nostro cuore all’accoglienza.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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