lunedì 4 ottobre 2021

Il Vangelo del Martedì 5 Ottobre 2021

 

Della 27° settimana del Tempo Ordinario.

Santa Maria Faustina Kowalska, vergine.

Prima Lettura

I Niniviti si convertirono dalla loro condotta malvagia, e Dio si ravvide

riguardo al male che aveva minacciato di fare loro.

Dal libro del profeta Giona (3,1-10)

In quei giorni, fu rivolta a Giona una seconda volta questa parola del Signore:

«Àlzati, va’ a Ninive, la grande città, e annuncia loro quanto ti dico».

Giona si alzò e andò a Ninive secondo la parola del Signore.

Ninive era una città molto grande, larga tre giornate di cammino.

Giona cominciò a percorrere la città per un giorno di cammino e predicava:

«Ancora quaranta giorni e Ninive sarà distrutta».

I cittadini di Ninive credettero a Dio e bandirono un digiuno, vestirono il sacco,

grandi e piccoli.

Giunta la notizia fino al re di Ninive, egli si alzò dal trono, si tolse il manto,

si coprì di sacco e si mise a sedere sulla cenere.

Per ordine del re e dei suoi grandi fu poi proclamato a Ninive questo decreto:

«Uomini e animali, armenti e greggi non gustino nulla, non pascolino,

non bevano acqua.

Uomini e animali si coprano di sacco, e Dio sia invocato con tutte le forze; ognuno

si converta dalla sua condotta malvagia e dalla violenza che è nelle sue mani.

Chi sa che Dio non cambi, si ravveda, deponga il suo ardente sdegno e noi non

abbiamo a perire!».

Dio vide le loro opere, che cioè si erano convertiti dalla loro condotta malvagia,

e Dio si ravvide riguardo al male che aveva minacciato di fare loro e non lo fece.

Parola di Dio.

Vangelo

Marta, lo ospitò. Maria ha scelto la parte migliore.

Dal Vangelo secondo Luca (10,38-42) anno dispari.

In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una

donna, di nome Marta, lo ospitò.

Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore,

ascoltava la sua parola.

Marta invece era distolta per i molti servizi.

Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi

abbia lasciata sola a servire?

Dille dunque che mi aiuti».

Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose,

ma di una cosa sola c’è bisogno.

Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Marta e Maria sono l’immagine del perfetto discepolo che accoglie il Signore

nella propria casa, nella propria vita, e lo serve.

Non sono da contrapporre, come erroneamente fatto in mediocri meditazioni,

ma da accostare; l’attivismo di Marta si nutre della contemplazione di Maria.

Non esiste una preghiera che non diventi servizio ed è arido un servizio che non

attinga energia e forza dall’incontro prolungato col Signore.

La preghiera e l’azione restano i due binari su cui corre la nostra vita di fede,

guai a trascurarne uno o a contrapporlo all’altro.

In questo tempo di radicale conversione della Chiesa dobbiamo riscoprire il

valore del dialogo intimo col Signore, della preghiera prolungata, della meditazione

della Parola di Dio e, nel contempo, continuare a presidiare gli avamposti della

carità e dell’accoglienza in questa società sempre più competitiva che finisce col

lasciare indietro chi non ce la fa.

Siamo chiamati a scoprire percorsi di interiorità per chi sta ai margini (ormai la

maggioranza!) perché tutti possano assaporare il gusto di una preghiera prolungata

che si nutre di silenzio e che sfocia nel riconoscere nel fratello povero il volto

di Cristo sofferente.

Ed è per questo amici, che ogni giorno vi invito a pregare.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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