mercoledì 6 ottobre 2021

Il Vangelo del Giovedì 7 Ottobre 2021

 

Della 27° settimana del Tempo Ordinario.

Beata Vergine Maria del Rosario, apparizione.

Prima Lettura

Ecco, sta per venire il giorno rovente come un forno.

Dal libro del profeta Malachìa (3,13-20a)

Duri sono i vostri discorsi contro di me-dice il Signore-e voi andate

dicendo: «Che cosa abbiamo detto contro di te?».

Avete affermato: «È inutile servire Dio: che vantaggio abbiamo ricevuto

dall’aver osservato i suoi comandamenti o dall’aver camminato in lutto

davanti al Signore degli eserciti?

Dobbiamo invece proclamare beati i superbi che, pur facendo il male,

si moltiplicano e, pur provocando Dio, restano impuniti».

Allora parlarono tra loro i timorati di Dio.

Il Signore porse l’orecchio e li ascoltò: un libro di memorie fu scritto davanti

a lui per coloro che lo temono e che onorano il suo nome.

Essi diverranno-dice il Signore degli eserciti-la mia proprietà particolare nel

giorno che io preparo.

Avrò cura di loro come il padre ha cura del figlio che lo serve.

Voi allora di nuovo vedrete la differenza fra il giusto e il malvagio, fra chi

serve Dio e chi non lo serve.

Ecco infatti: sta per venire il giorno rovente come un forno.

Allora tutti i superbi e tutti coloro che commettono ingiustizia saranno come

paglia; quel giorno, venendo, li brucerà-dice il Signore degli eserciti-fino

a non lasciar loro né radice né germoglio.

Per voi, che avete timore del mio nome, sorgerà con raggi benefici il sole di giustizia.

Parola di Dio.

Vangelo

Chiedete e vi sarà dato.

Dal Vangelo secondo Luca (11,5-13) anno dispari.

In quel tempo, Gesù disse ai discepoli: «Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte

va da lui a dirgli: “Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da

un viaggio e non ho nulla da offrirgli”; e se quello dall’interno gli risponde: “Non

m’importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso

alzarmi per darti i pani”, vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo

amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono.

Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto.

Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.

Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce?

O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione?

Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più

il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Dopo avere insegnato ai discepoli quali parole usare per pregare, il Maestro ora

insegna con che spirito farlo.

La splendida parabola dell’amico importuno che bussa alla porta del vicino per

chiedere del pane per gli ospiti inattesi ci dice che la preghiera è una questione

di insistenza e di abitudine in senso positivo.

Non di insistenza nel senso che si tratta di rompere le scatole a Dio finché non

ci esaudisca, come solo certi bambini sanno fare con i propri genitori, ma insistenza

verso noi stessi, mettendo la preghiera al centro della nostra vita interiore, 

coltivandola quotidianamente, anche solo per pochi minuti, per formarci ad una sana 

abitudine (l’abitudine viene da habitus, un modo di essere, non solo esteriore ma anche 

relativo al carattere, all’atteggiamento interiore, alla disposizione naturale dell’animo).

La nostra preghiera non deve essere estemporanea, rarefatta, ma rivestirci e animarci

come qualcosa di essenziale alla nostra vita.

In aggiunta alla preghiera del Padre nostro, non importa quali siano le altre parole

che usiamo; la preghiera può essere una lode, una richiesta, un’intercessione;

l’essenziale è che ci rivolgiamo ad un Padre che già ci conosce e sa bene di cosa

abbiamo bisogno e che sa se ciò che stiamo chiedendo è per il nostro bene.

Solo per questo dobbiamo pregare.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

 

Nessun commento:

Posta un commento