giovedì 29 luglio 2021

Il Vangelo del Venerdì 30 Luglio 2021

 

Della 17° settimana del Tempo Ordinario.

San Pietro Crisologo, Vescovo e dottore della Chiesa.

Prima Lettura

Queste sono le solennità del Signore nelle quali convocherete riunioni sacre.

Dal libro del Levìtico (23,1.4-11.15-16.27.34b-37)

Il Signore parlò a Mosè e disse: «Queste sono le solennità del Signore, le riunioni

sacre che convocherete nei tempi stabiliti.

Il primo mese, al quattordicesimo giorno, al tramonto del sole sarà la Pasqua del

Signore; il quindici dello stesso mese sarà la festa degli Àzzimi in onore del

Signore; per sette giorni mangerete pane senza lievito.

Nel primo giorno avrete una riunione sacra: non farete alcun lavoro servile.

Per sette giorni offrirete al Signore sacrifici consumati dal fuoco.

Il settimo giorno vi sarà una riunione sacra: non farete alcun lavoro servile».

Il Signore parlò a Mosè e disse: «Parla agli Israeliti dicendo loro: “Quando sarete

entrati nella terra che io vi do e ne mieterete la messe, porterete al sacerdote un

covone, come primizia del vostro raccolto.

Il sacerdote eleverà il covone davanti al Signore, perché sia gradito per il vostro

bene; il sacerdote lo eleverà il giorno dopo il sabato.

Dal giorno dopo il sabato, cioè dal giorno in cui avrete portato il covone per

il rito di elevazione, conterete sette settimane complete.

Conterete cinquanta giorni fino all’indomani del settimo sabato e offrirete

al Signore una nuova oblazione.

Il decimo giorno del settimo mese sarà il giorno dell’espiazione; terrete una riunione

sacra, vi umilierete e offrirete sacrifici consumati dal fuoco in onore del Signore.

Il giorno quindici di questo settimo mese sarà la festa delle Capanne per sette

giorni in onore del Signore.

Il primo giorno vi sarà una riunione sacra; non farete alcun lavoro servile.

Per sette giorni offrirete vittime consumate dal fuoco in onore del Signore.

L’ottavo giorno terrete la riunione sacra e offrirete al Signore sacrifici

consumati con il fuoco.

È giorno di riunione; non farete alcun lavoro servile.

Queste sono le solennità del Signore nelle quali convocherete riunioni sacre,

per presentare al Signore sacrifici consumati dal fuoco, olocausti e oblazioni,

vittime e libagioni, ogni cosa nel giorno stabilito"».

Parola di Dio.

Vangelo

Non è costui il figlio del falegname?

Da dove gli vengono allora tutte queste cose?

Dal Vangelo secondo Matteo (13,54-58) anno dispari.

In quel tempo, Gesù venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la

gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi?

Non è costui il figlio del falegname?

E sua madre, non si chiama Maria?

E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda?

E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?».

Ed era per loro motivo di scandalo.

Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua».

E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Gesù, purtroppo, non è all’altezza del suo ruolo.

E non fa nulla per esserlo.

La sconcertante pagina di oggi mette a nudo uno dei reali problemi che riguarda

Gesù; è difficile riconoscere in lui l’opera di Dio visto che non si adegua al

nostro immaginario religioso.

Ma dai! Dio che fa il falegname?

Che ha fratelli e sorelle?

Che è stato compagno di banco di qualcuno del paese?

Che ha litigato con lui per un fallo durante una partita?

Come biasimare i poveri cittadini di Nazareth, già piuttosto svantaggiati

nell’abitare in uno dei posti più sperduti e senza storia di Israele!

Gesù scandalizza perché non gioca a fare il guru, non solletica la nostra

fantasia, non rinnega le sue radici popolane.

Così anche noi, oggi, rischiamo di chiudere le orecchie all’annuncio Evangelico

per la povertà e l’incoerenza di chi ce lo proclama.

(Ecco perché spesso e volentieri, vengo criticato per quello che scrivo, perché

non sono nessuno e non ho il patentino per scrivere, praticamente sono una

nullità, perciò, non posso scrivere le mie idee; me lo sono sentito dire anche

da uomini di Chiesa).

Non siamo disposti ad accogliere la novità del Regno perché ci sembra che le

persone che ne parlano devono ancora convertirsi a ciò che dicono.

E, in questo, abbiamo perfettamente ragione; sempre chi parla del Vangelo ne

è giudicato, sempre chi parla di Cristo cerca di scomparire dietro la Parola che

converte lui e gli altri.

Per questo dobbiamo pregare e tanto per la conversione di tante persone.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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