lunedì 5 luglio 2021

Il Vangelo del Martedì 6 Luglio 2021

 

Della 14° settimana del Tempo Ordinario.

Santa Maria Goretti, vergine e martire.

Prima lettura.

Ti chiamerai Israele, perché hai combattuto con Dio e hai vinto.

Dal libro della Gènesi (32,23-33)

In quei giorni, di notte Giacobbe si alzò, prese le due mogli, le due schiave,

i suoi undici bambini e passò il guado dello Iabbok.

Li prese, fece loro passare il torrente e portò di là anche tutti i suoi averi.

Giacobbe rimase solo e un uomo lottò con lui fino allo spuntare dell’aurora.

Vedendo che non riusciva a vincerlo, lo colpì all’articolazione del femore e

l’articolazione del femore di Giacobbe si slogò, mentre continuava a lottare con lui.

Quello disse: «Lasciami andare, perché è spuntata l’aurora».

Giacobbe rispose: «Non ti lascerò, se non mi avrai benedetto!».

Gli domandò: «Come ti chiami?».

Rispose: «Giacobbe».

Riprese: «Non ti chiamerai più Giacobbe, ma Israele, perché hai combattuto

con Dio e con gli uomini e hai vinto!».

Giacobbe allora gli chiese: «Svelami il tuo nome».

Gli rispose: «Perché mi chiedi il nome?».

E qui lo benedisse.

Allora Giacobbe chiamò quel luogo Penuèl: «Davvero-disse-ho visto Dio faccia

a faccia, eppure la mia vita è rimasta salva».

Spuntava il sole, quando Giacobbe passò Penuèl e zoppicava all’anca.

Per questo gli Israeliti, fino ad oggi, non mangiano il nervo sciatico, che è sopra

l’articolazione del femore, perché quell’uomo aveva colpito l’articolazione

del femore di Giacobbe nel nervo sciatico.

Parola di Dio.

Vangelo.

La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai!

Dal Vangelo secondo Matteo (9,32-38) anno dispari.

In quel tempo, presentarono a Gesù un muto indemoniato.

E dopo che il demonio fu scacciato, quel muto cominciò a parlare.

E le folle, prese da stupore, dicevano: «Non si è mai vista una cosa simile in Israele!».

Ma i farisei dicevano: «Egli scaccia i demòni per opera del principe dei demòni».

Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando

il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità.

Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore

che non hanno pastore.

Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai!

Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Non abbiamo mai visto nulla di simile; non abbiamo mai visto persone ammutolite

dalla vita, imparare a confidarsi a raccontare le proprie emozioni, a parlare di sé,

a trovare le parole, illuminati dalla Parola.

Non abbiamo mai visto nulla di simile; persone guarite nel profondo, rese libere dal Vangelo.

Non abbiamo mai visto nulla di simile; un Dio compassionevole, attento al nostro dolore,

alle nostre paure, che vede quanto siamo sbandati, che sa quanto dolore portiamo nel cuore.

Non abbiamo mai visto nulla di simile; che Dio decida di guarire la nostra solitudine

inventando la Chiesa che è la compagnia di Dio agli uomini.

Questo siamo chiamati a diventare; non struttura, non organizzazione, ma

profezia di un mondo altro e alto, di un modo diverso, di vivere insieme,

di crescere e costruire il sogno di Dio.

Dio non toglie il dolore del mondo, ma abita il mondo attraverso uomini

e donne che, pur davanti al dolore, hanno accolto, raccontano e vivono giorno

per giorno, questo nostro Dio.

È ciò che siamo chiamati a fare oggi, diventare la consolazione di Dio per tutti

coloro che incontreremo sulla nostra strada, attraverso l’aiuto della preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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