martedì 18 maggio 2021

Il Vangelo del Mercoledì 19 Maggio 2021

 

Della 7° settimana del Tempo di Pasqua.

San Celestino V, eremita e Papa.

Prima Lettura

Vi affido a Dio, che ha la potenza di edificare e di concedere l'eredità.

Dagli Atti degli Apostoli (20,28-38)

In quei giorni, Paolo diceva agli anziani della Chiesa di Èfeso: «Vegliate su voi stessi

e su tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti come custodi per

essere pastori della Chiesa di Dio, che si è acquistata con il sangue del proprio Figlio.

Io so che dopo la mia partenza verranno fra voi lupi rapaci, che non risparmieranno il

gregge; perfino in mezzo a voi sorgeranno alcuni a parlare di cose perverse, per attirare

i discepoli dietro di sé.

Per questo vigilate, ricordando che per tre anni, notte e giorno, io non ho cessato,

tra le lacrime, di ammonire ciascuno di voi.

E ora vi affido a Dio e alla parola della sua grazia, che ha la potenza di edificare

e di concedere l'eredità fra tutti quelli che da lui sono santificati.

Non ho desiderato né argento né oro né il vestito di nessuno.

Voi sapete che alle necessità mie e di quelli che erano con me hanno provveduto

queste mie mani.

In tutte le maniere vi ho mostrato che i deboli si devono soccorrere lavorando così,

ricordando le parole del Signore Gesù, che disse: "Si è più beati nel dare che nel ricevere!"».

Dopo aver detto questo, si inginocchiò con tutti loro e pregò.

Tutti scoppiarono in pianto e, gettandosi al collo di Paolo, lo baciavano, addolorati

soprattutto perché aveva detto che non avrebbero più rivisto il suo volto.

E lo accompagnarono fino alla nave.

Parola di Dio.

Vangelo

Siano una cosa sola, come noi.

Dal Vangelo secondo Giovanni (17,11b-19) anno dispari.

In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo]: «Padre santo,

custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi.

Quand'ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, quello che mi hai dato, e li ho

conservati, e nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione,

perché si compisse la Scrittura.

Ma ora io vengo a te e dico questo mentre sono nel mondo, perché abbiano in se

stessi la pienezza della mia gioia.

Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché essi non sono del mondo,

come io non sono del mondo.

Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno.

Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.

Consacrali nella verità.

La tua parola è verità.

Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo;

per loro io consacro me stesso, perché siano anch'essi consacrati nella verità».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Quanto umanissimo amore lasciano intravvedere le parole del Signore Gesù

dopo l’ultima cena!

Parole di affetto, di attenzione, di preoccupazione non per sé e per il proprio

amaro destino, ma per coloro che lo hanno seguito, per noi che lo abbiamo

scelto come nostra guida e Signore.

Invece di essere travolto dalle comprensibili paure che assalgono ogni uomo

davanti alla propria tragica fine, Gesù rivolge la sua accorata preghiera per noi

discepoli, fragili e vulnerabili, incapaci di fronteggiare le persecuzioni del mondo

e le tentazioni dell’avversario.

Noi discepoli che abbiamo scoperto di non appartenere al mondo, di essere rinati

in una dimensione nuova, altra, donataci gratuitamente da Dio.

E che possiamo restare discepoli solo se ci nutriamo della verità che ci deriva dalla

conoscenza della Parola di Dio.

Invochiamo lo Spirito Santo che riempia di desiderio il nostro cuore, che ci aiuti

a scrutare la Scrittura per trovarvi tutta la verità di cui abbiamo necessità per

crescere e per conoscere la strada da percorrere.

Non siamo soli; il Signore sa bene quanta fatica facciamo a restargli fedeli e ad

annunciare al mondo la sua presenza.

E prega per noi e, se prega Lui; ancora di più dobbiamo farlo noi.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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