mercoledì 28 aprile 2021

Il Vangelo del Giovedì 29 Aprile 2021

 

Della 4° settimana del Tempo di Pasqua.

Santa Caterina da Siena, vergine e dottore della Chiesa, patrona d’Italia e d’Europa.

Prima Lettura

Il sangue di Gesù ci purifica da ogni peccato.

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo (1,5-2,2)

Figlioli miei, questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che noi vi

annunciamo: Dio è luce e in lui non c'è tenebra alcuna.

Se diciamo di essere in comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, siamo

bugiardi e non mettiamo in pratica la verità.

Ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, siamo in comunione gli

uni con gli altri, e il sangue di Gesù, il Figlio suo, ci purifica da ogni peccato.

Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi.

Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto tanto da perdonarci

i peccati e purificarci da ogni iniquità.

Se diciamo di non avere peccato, facciamo di lui un bugiardo e la sua parola non è in noi.

Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato,

abbiamo un Paràclito presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto.

È lui la vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche

per quelli di tutto il mondo.

Parola di Dio.

Vangelo

Hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli.

Dal Vangelo secondo Matteo (11,25-30) anno dispari.

In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra,

perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli.

Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza.

Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre,

e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.

Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro.

Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore,

e troverete ristoro per la vostra vita.

Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Prega con noi oggi Caterina la senese che, insieme a frate Francesco poverello

veglia sulla nostra Italia sbiadita e corrotta e umiliata, finché torni ad essere quella

terra di santi che tanto bene ha fatto all’umanità.

Caterina emerge come un gigante nella rissosa Chiesa del Trecento, dilaniata da

scismi e da guerre fra principi sé-dicenti cristiani.

Lo Spirito Santo, non riuscendo a influenzare nemmeno i papi, secondo il suo stile

invia i suoi abbondanti doni ad una ragazzina di Siena, una dei venticinque figli di

un buon uomo, gran lavoratore.

Caterina è determinata fin dalla sua fanciullezza; dotata di un forte temperamento

riesce ad evitare i matrimoni combinati dai famigliari e ad entrare nel neonato ordine

domenicano ma da terziaria, cioè restando nel mondo.

La piccola Caterina, in un mondo di maschi, alza forte la sua voce; le sue lettere al

papa sono ancora oggi un punto di riferimento per chi voglia conoscere le cose di Dio.

Lei, illetterata e analfabeta, diventa punto di riferimento per tutti i regnanti d’Europa

e grande fustigatrice delle incoerenze cristiane e papali.

Chiediamo al Signore, oggi, di continuare a mandare donne di questa tempra, nel mondo

e nella Chiesa, che sappiano rinvigorire la nostra fede annacquata e impoverita.

Che il fuoco dell’amore di Cristo torni a divampare nei cuori dei cristiani italiani e farli

ritornare alla fede ed alla preghiera!

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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