Della 4° settimana di Quaresima.
San Giovanni
Nepomuceno, sacerdote e martire.
Prima lettura dal libro
del profeta Geremìa (11,18-20)
Il Signore me lo ha
manifestato e io l'ho saputo; mi ha fatto vedere i loro intrighi.
E io, come un agnello
mansueto che viene portato al macello, non sapevo che
tramavano contro di
me, e dicevano: «Abbattiamo l'albero nel suo pieno vigore,
strappiamolo dalla
terra dei viventi; nessuno ricordi più il suo nome».
Signore degli
eserciti, giusto giudice, che provi il cuore e la mente, possa io
vedere la tua vendetta
su di loro, poiché a te ho affidato la mia causa.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Giovanni
(7,40-53) anno dispari.
In quel tempo,
all'udire le parole di Gesù, alcuni fra la gente dicevano:
«Costui è davvero il
profeta!».
Altri dicevano:
«Costui è il Cristo!».
Altri invece dicevano:
«Il Cristo viene forse dalla Galilea?
Non dice la Scrittura:
"Dalla stirpe di Davide e da Betlemme, il villaggio
di Davide, verrà il
Cristo"?».
E tra la gente nacque
un dissenso riguardo a lui.
Alcuni di loro
volevano arrestarlo, ma nessuno mise le mani su di lui.
Le guardie tornarono
quindi dai capi dei sacerdoti e dai farisei e questi
dissero loro: «Perché
non lo avete condotto qui?».
Risposero le guardie:
«Mai un uomo ha parlato così!».
Ma i farisei
replicarono loro: «Vi siete lasciati ingannare anche voi?
Ha forse creduto in
lui qualcuno dei capi o dei farisei?
Ma questa gente, che
non conosce la Legge, è maledetta!».
Allora Nicodèmo, che
era andato precedentemente da Gesù, ed era uno
di loro, disse: «La
nostra Legge giudica forse un uomo prima di averlo
ascoltato e di sapere
ciò che fa?».
Gli risposero: «Sei
forse anche tu della Galilea?
Studia, e vedrai che
dalla Galilea non sorge profeta!».
E ciascuno tornò a
casa sua.
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Chi sei veramente, Gesù?
Ancora oggi intorno alla tua
figura si scatenano i dibattiti, si arrovellano gli
storici, inveiscono gli scettici
e i sapienti.
Chi sei, oscuro ebreo marginale
che ha diviso in metà la storia?
Chi sei veramente?
Non dobbiamo spaventarci se, a
distanza di millenni, siamo ancora qui ad interrogarci;
Gesù vivente suscitava aspri
dibattiti, come quello riportato oggi da Giovanni.
La tensione è alle stelle; alcuni
sono affascinati dalle sue parole, altri negano
alle sue parole alcuna validità
perché la sua predicazione non è avvalorata
dalla classe sacerdotale.
I soldati del tempio, mandati ad
arrestare Gesù, ne tornano scossi e anche
all’interno del Sinedrio stesso
la divisione è forte.
La conclusione della riunione è
folgorante; ognuno se ne torna a casa propria,
irrigidito sulle proprie
posizioni, urtato dal parere altrui.
Per accogliere il Signore siamo
chiamati a spalancare il nostro cuore e il nostro
sguardo, ad osare, a non partire
con i troppi pregiudizi (anche santi, anche cattolici!)
che portiamo nel cuore.
Chi sei, veramente, Nazareno?,
che mi infiammi il cuore quando leggo le tue
Parole; chi sei Nazareno, che hai
cambiato la mia vita aiutato dalla preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai
nostri debitori, e non
abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.
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