martedì 2 marzo 2021

Il Vangelo del Mercoledì 3 Marzo 2021

 

Della 2° settimana di Quaresima.

San Tiziano di Brescia, vescovo.

Prima lettura dal libro del profeta Geremìa (18,18-20)

[I nemici del profeta] dissero: «Venite e tramiamo insidie contro Geremìa, perché la

legge non verrà meno ai sacerdoti né il consiglio ai saggi né la parola ai profeti.

Venite, ostacoliamolo quando parla, non badiamo a tutte le sue parole».

Prestami ascolto, Signore, e odi la voce di chi è in lite con me.

Si rende forse male per bene?

Hanno scavato per me una fossa.

Ricòrdati quando mi presentavo a te, per parlare in loro favore, per stornare

da loro la tua ira.

Parola di Dio.

Dal Vangelo secondo Matteo (20,17-28) anno dispari.

In quel tempo, mentre saliva a Gerusalemme, Gesù prese in disparte i

dodici discepoli e lungo il cammino disse loro: «Ecco, noi saliamo a

Gerusalemme e il Figlio dell'uomo sarà consegnato ai capi dei sacerdoti

e agli scribi; lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani

perché venga deriso e flagellato e crocifisso, e il terzo giorno risorgerà».

Allora gli si avvicinò la madre dei figli di Zebedèo con i suoi figli e si

prostrò per chiedergli qualcosa.

Egli le disse: «Che cosa vuoi?».

Gli rispose: «Di' che questi miei due figli siedano uno alla tua destra

e uno alla tua sinistra nel tuo regno».

Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete.

Potete bere il calice che io sto per bere?».

Gli dicono: «Lo possiamo».

Ed egli disse loro: «Il mio calice, lo berrete; però sedere alla mia destra e alla mia

sinistra non sta a me concederlo: è per coloro per i quali il Padre mio lo ha preparato».

Gli altri dieci, avendo sentito, si sdegnarono con i due fratelli.

Ma Gesù li chiamò a sé e disse: «Voi sapete che i governanti delle nazioni

dòminano su di esse e i capi le opprimono.

Tra voi non sarà così; ma chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro

servitore e chi vuole essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo.

Come il Figlio dell'uomo, che non è venuto per farsi servire, ma per servire

e dare la propria vita in riscatto per molti».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Fra noi non è come nel resto del mondo, fra noi discepoli non dobbiamo mai

ragionare con la logica mondana, mai.

O così dovrebbe essere; Gesù ci ha ampiamente dimostrato che tutta una serie

di atteggiamenti, anche filtrati dall’esperienza religiosa, non hanno nulla a che

vedere con la nuova logica del Vangelo dove chi ha un ruolo, un’autorità,

lo mette a servizio dei fratelli e nessuno si sente migliore degli altri.

Gesù ci ha dato l’esempio Lui, il Maestro, che si china a lavare i piedi dei discepoli.

Ma noi, ovviamente, da quell’orecchio ci sentiamo davvero poco e se gli apostoli

stessi, gli apostoli!, dopo la confessione sofferta di Gesù che prevede la tragica

fine della sua missione si accapigliano per accaparrarsi i primi posti, dobbiamo

vigilare molto seriamente.

La tentazione di esercitare un potere sugli altri la portiamo nel DNA, la voglia

di manipolare, di comandare, di dirigere la portiamo scolpita nell’intimo.

Anche nella Chiesa possiamo esercitare un potere che allontana gli altri dalla

logica del Vangelo; dai piccoli dispetti fra i lettori in chiesa, alle ripicche dei

movimenti e dei gruppi parrocchiali, alla scorretta rivendicazione di un

autoritarismo da parte dei sacerdoti, il rischio di imitare la logica del mondo

resta ed è grave nella Chiesa.

Per questo dobbiamo pregare, per non diventare come i due fratelli della parabola.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

Nessun commento:

Posta un commento