lunedì 15 febbraio 2021

Il Vangelo del Martedì 16 Febbraio 2021

 

Della 6° settimana del Tempo Ordinario.

Santa Giuliana di Nicomedia, vergine e martire.

Prima lettura dal libro della Gènesi (6,5-8;7,1-5.10)

Il Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che ogni

intimo intento del loro cuore non era altro che male, sempre.

E il Signore si pentì di aver fatto l'uomo sulla terra e se ne addolorò in cuor suo.

Il Signore disse: «Cancellerò dalla faccia della terra l'uomo che ho creato e,

con l'uomo, anche il bestiame e i rettili e gli uccelli del cielo, perché sono

pentito di averli fatti».

Ma Noè trovò grazia agli occhi del Signore.

Il Signore disse a Noè: «Entra nell'arca tu con tutta la tua famiglia, perché ti

ho visto giusto dinanzi a me in questa generazione.

Di ogni animale puro prendine con te sette paia, il maschio e la sua femmina;

degli animali che non sono puri un paio, il maschio e la sua femmina.

Anche degli uccelli del cielo, sette paia, maschio e femmina, per conservarne

in vita la razza su tutta la terra.

Perché tra sette giorni farò piovere sulla terra per quaranta giorni e quaranta

notti; cancellerò dalla terra ogni essere che ho fatto».

Noè fece quanto il Signore gli aveva comandato.

Dopo sette giorni, le acque del diluvio furono sopra la terra.

Parola di Dio.

Dal Vangelo secondo Marco (8,14-21) anno dispari.

In quel tempo, i discepoli avevano dimenticato di prendere dei pani e non

avevano con sé sulla barca che un solo pane.

Allora Gesù li ammoniva dicendo: «Fate attenzione, guardatevi dal lievito dei

farisei e dal lievito di Erode!».

Ma quelli discutevano fra loro perché non avevano pane.

Si accorse di questo e disse loro: «Perché discutete che non avete pane?

Non capite ancora e non comprendete?

Avete il cuore indurito?

Avete occhi e non vedete, avete orecchi e non udite?

E non vi ricordate, quando ho spezzato i cinque pani per i cinquemila, quante

ceste colme di pezzi avete portato via?».

Gli dissero: «Dodici». «E quando ho spezzato i sette pani per i quattromila,

quante sporte piene di pezzi avete portato via?».

Gli dissero: «Sette».

E disse loro: «Non comprendete ancora?».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Non capiscono, i discepoli, faticano a stare dietro a Gesù, non riescono

a sollevare lo sguardo, ad innalzare la fronte, a entrare più in profondità.

Tentennano, restano ancorati alle loro prospettive solo umane.

Hanno seguito il Signore, certo, ne sono stati affascinati, lo hanno ascoltato

e hanno visto i prodigi che compie.

Ma il loro cuore è ancora piccino, stretto nella morsa della loro prospettiva.

Gesù li ammonisce, li invita a non farsi prendere dal lievito di Erode.

L’Erode di cui parla è uno dei figli di Erode il grande; anch’egli, come il padre,

usa le religione per i propri fini politici.

Ancora oggi, purtroppo, molte persone pensano alla fede solo nella loro

dimensione culturale e sociale, come se fosse una simpatica concessione

all’ingenuità delle persone.

Ragionando in termini umani, pensano al proprio tornaconto infilandoci

dentro anche la religione.

Non solo i politici lo fanno ma anche noi, quando pensiamo a Dio come a

qualcosa che ci porta un vantaggio.

Non è questa la fede che propone Gesù, non è questo il volto del Dio che è venuto

ad annunciare.

Il Signore va amato per tutto quello che ci dona ogni giorno della nostra vita,

ed in particolar per il suo amore, attraverso la nostra preghiera quotidiana.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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