venerdì 1 gennaio 2021

Il Vangelo del Sabato 2 Gennaio 2021

 

Del Tempo di Natale prima dell’Epifania.

Basilio Magno e Gregorio Nazianzeno, Vescovi e Dottori della Chiesa, santi.

Prima lettura dalla prima lettera di san Giovanni apostolo (2,22-28)

Figlioli, chi è il bugiardo se non colui che nega che Gesù è il Cristo?

L'anticristo è colui che nega il Padre e il Figlio.

Chiunque nega il Figlio, non possiede nemmeno il Padre; chi professa la

sua fede nel Figlio possiede anche il Padre.

Quanto a voi, quello che avete udito da principio rimanga in voi.

Se rimane in voi quello che avete udito da principio, anche voi rimarrete

nel Figlio e nel Padre.

E questa è la promessa che egli ci ha fatto: la vita eterna.

Questo vi ho scritto riguardo a coloro che cercano di ingannarvi.

E quanto a voi, l'unzione che avete ricevuto da lui rimane in voi e non avete

bisogno che qualcuno vi istruisca.

Ma, come la sua unzione vi insegna ogni cosa ed è veritiera e non mentisce,

così voi rimanete in lui come essa vi ha istruito.

E ora, figlioli, rimanete in lui, perché possiamo avere fiducia quando egli si

manifesterà e non veniamo da lui svergognati alla sua venuta.

Parola di Dio.

Dal Vangelo secondo Giovanni (1,19-28) anno dispari.

Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da

Gerusalemme sacerdoti e levìti a interrogarlo: «Tu, chi sei?».

Egli confessò e non negò.

Confessò: «Io non sono il Cristo».

Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque?

Sei tu Elìa?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose.

Gli dissero allora: «Chi sei?

Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato.

Che cosa dici di te stesso?».

Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via

del Signore, come disse il profeta Isaìa».

Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. Essi lo interrogarono e gli

dissero: «Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elìa, né il profeta?».

Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell’acqua.

In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me:

a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo».

Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Non ci possiamo accorgere del sorriso di Dio se il nostro cuore è pieno di noi stessi.

Se la nostra unica preoccupazione è quella di apparire, se la nostra ansia di essere

accettati, accolti, applauditi ci strangola e monopolizza ogni nostro pensiero,

ogni nostra azione.

Non possiamo fare spazio a Dio se diventiamo “dio” per noi stessi.

Questo ci insegna, oggi, la splendida pagina di Giovanni che vede protagonista il Battista.

Sono venuti da lontano per interrogarlo, la gente accorre da tutto Israele per

ascoltare la sua predicazione e per farsi battezzare.

Tutti pensano, in cuor loro, che sia lui il Messia; ne ha le qualità e la forza.

Potrebbe prendersi per Dio, ma non lo fa.

Vive con verità ed umiltà il suo ministero, la sua missione.

Molti pensano che per essere credenti occorra dimenticare se stessi.

Il Vangelo, invece, pone al discepolo la domanda cruciale; che dici di te stesso?

Giovanni Battista non si prende per Dio e, alla luce della Parola, pieno

dell’esperienza di Dio, dice di essere solo una voce.

Il più grande uomo mai nato sulla terra sa dire di se stesso che è una voce

imprestata alla Parola di Dio.

E noi, cosa diciamo di noi stessi?

Come Giovanni, anche noi diciamo che siamo voci imprestate alla Parola

del Signore, con l’aiuto della preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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