lunedì 27 luglio 2020

Il Vangelo del Martedì 28 Luglio 2020


Della 17° settimana del Tempo Ordinario.
Beata Alfonsa Muttathupadam, martire
Prima lettura dal libro del profeta Geremia (14,17-22)
Il Signore ha detto: «I miei occhi grondano lacrime notte e giorno, senza
cessare, perché da grande calamità è stata colpita la vergine, figlia del mio
popolo, da una ferita mortale.
Se esco in aperta campagna, ecco le vittime della spada; se entro nella città,
ecco chi muore di fame.
Anche il profeta e il sacerdote si aggirano per la regione senza comprendere».
Hai forse rigettato completamente Giuda, oppure ti sei disgustato di Sion?
Perché ci hai colpiti, senza più rimedio per noi?
Aspettavamo la pace, ma non c'è alcun bene, il tempo della guarigione,
ed ecco il terrore!
Riconosciamo, Signore, la nostra infedeltà, la colpa dei nostri padri: abbiamo
peccato contro di te.
Ma per il tuo nome non respingerci, non disonorare il trono della tua gloria.
Ricòrdati! Non rompere la tua alleanza con noi.
Fra gli idoli vani delle nazioni c'è qualcuno che può far piovere?
Forse che i cieli da sé mandano rovesci?
Non sei piuttosto tu, Signore, nostro Dio?
In te noi speriamo, perché tu hai fatto tutto questo.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Matteo (13,36-43) anno pari.
In quel tempo, Gesù congedò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si
avvicinarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo».
Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell'uomo.
Il campo è il mondo e il seme buono sono i figli del Regno.
La zizzania sono i figli del Maligno e il nemico che l'ha seminata è il diavolo.
La mietitura è la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli.
Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla
fine del mondo.
Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno
tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità e li getteranno nella
fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.
Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro.
Chi ha orecchi, ascolti!».
Parola del Signore.
Meditazione personale sul Vangelo di oggi.
Esiste il male, e agisce, funziona e opera.
Spesso si parla del maligno, nella Bibbia, a lui si attribuivano gli aspetti negativi
della realtà ma anche le cose che non si riuscivano a spiegare come ad esempio
alcune manifestazioni di malattie neurologiche o psichiatriche.
L’approccio biblico è semplice; esiste una parte oscura della realtà, anch’essa
creata, non contrapposta a Dio, che è luce e bontà, come principio autonomo.
Questa realtà opera per intorbidire le acque, per allontanarci dal bene, dalla luce;
semina zizzania nella nostra vita a piene mani.
Ma, e questo è stupendo, nei vangeli il maligno è chiamato “avversario”, cioè
colui che si riesce a vincere.
Nulla a che vedere con l’eroe decadente che la nostra modernità ha creato,
facendolo diventare quasi un modello drammatico che suscita simpatia.
Quando parliamo di maligno, allora, lasciate perdere i film di horror e i libri che
raccontano di esorcismi; se viviamo una vita affidata al Signore, con semplicità
e fede, abbiamo in casa chi ci difende e protegge e nessuno può penetrare
nella nostra serenità.
Esiste il maligno e agisce ma noi confidiamo in Colui che ha sconfitto l’avversario,
facendoci sempre aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.


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