venerdì 12 giugno 2020

Il Vangelo del Sabato 13 Giugno 2020


Della 10° settimana del Tempo Ordinario.
S. Antonio di Padova, sacerdote e dottore della Chiesa.
Prima lettura dal primo libro dei Re (19,19-21)
In quei giorni, Elìa, [disceso dal monte di Dio, l’Oreb] trovò Elisèo, figlio di Safat.
Costui arava con dodici paia di buoi davanti a sé, mentre egli stesso guidava il dodicesimo.
Elìa, passandogli vicino, gli gettò addosso il suo mantello.
Quello lasciò i buoi e corse dietro a Elìa, dicendogli: «Andrò a baciare mio padre
e mia madre, poi ti seguirò».
Elìa disse: «Va’ e torna, perché sai che cosa ho fatto per te».
Allontanatosi da lui, Elisèo prese un paio di buoi e li uccise; con la legna del giogo
dei buoi fece cuocere la carne e la diede al popolo, perché la mangiasse.
Quindi si alzò e seguì Elìa, entrando al suo servizio.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Matteo (5,33-37) anno pari.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete anche inteso che fu detto agli
antichi: “Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti”.
Ma io vi dico: non giurate affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio, né per
la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi, né per Gerusalemme, perché è la città
del grande Re.
Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco
o nero un solo capello.
Sia invece il vostro parlare: “Sì, sì”; “No, no”; il di più viene dal Maligno».
Parola del Signore.
Meditazione personale sul Vangelo di oggi.
Quanto è difficile essere sinceri!
E quanto è impegnativo essere autentici nella nostra vita!
Il nostro mondo ci spinge sempre all’esterno, a dare un’immagine di noi
stessi modellata sui desideri delle persone e sulle convenzioni sociali.
Siamo così poco liberi di essere veramente noi stessi.
E poche persone vogliono veramente esserlo davvero.
Gesù chiede ai discepoli un atteggiamento di trasparenza, di assoluta verità,
un linguaggio che non sia arrogante ma che non ceda a compromessi, che
non sia opportunista.
Un linguaggio diretto e schietto, un linguaggio che affondi le sue radici nell’anima.
No, non abbiamo bisogno di giurare, siamo sufficientemente adulti per dire la
verità anche quando è scomoda, anche quando ci giudica.
Parlare chiaro non significa dare le perle ai porci, non significa che tutti devono
sapere tutto di noi.
Siamo sinceri sempre, ma non sempre diamo fiducia a chi non se lo merita.
Perché la fiducia è una cosa seria, a volte possiamo avere dei dubbi che solo
la preghiera ci può dissolvere.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

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