Della 1° settimana di Avvento.
San Francesco
Saverio, Sacerdote e Missionario.
Prima lettura dal libro
del profeta Isaia (26,1-6)
In quel giorno si
canterà questo canto nella terra di Giuda: «Abbiamo una
città forte; mura e
bastioni egli ha posto a salvezza.
Aprite le porte: entri
una nazione giusta, che si mantiene fedele.
La sua volontà è
salda; tu le assicurerai la pace, pace perché in te confida.
Confidate nel Signore
sempre, perché il Signore è una roccia eterna, perché
egli ha abbattuto coloro
che abitavano in alto, ha rovesciato la città eccelsa,
l'ha rovesciata fino a
terra, l'ha rasa al suolo.
I piedi la calpestano:
sono i piedi degli oppressi, i passi dei poveri».
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Matteo
(7,21.24-27) anno dispari.
In quel tempo, Gesù
disse ai suoi discepoli: «Non chiunque mi dice: "Signore, Signore",
entrerà nel regno dei
cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
Perciò chiunque
ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un
uomo saggio, che ha
costruito la sua casa sulla roccia.
Cadde la pioggia,
strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella
casa, ma essa non
cadde, perché era fondata sulla roccia.
Chiunque ascolta
queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un
uomo stolto, che ha
costruito la sua casa sulla sabbia.
Cadde la pioggia,
strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su
quella casa, ed essa
cadde e la sua rovina fu grande».
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
La Chiesa è saldamente ancorata
alla roccia del Vangelo, nessun vento può abbatterla.
Solo gli uomini di Chiesa si
lasciano abbattere, purtroppo
Quanto è vero!
Anche nella nostra vita di fede;
se ci sono dei momenti di fatica, di scoraggiamento,
di prova, non dobbiamo temere.
Ciò che crolla è ciò che è
superfluo, non ciò che è indispensabile.
I terremoti interiori, nella
vita, possono farci morire sotto le macerie ma, se abbiamo
costruito saldamente la nostra
vita intorno ai valori del Vangelo, ciò che resta in
piedi è ciò su cui poter
ricostruire.
L’Avvento ci prepara al Natale
riportandoci all’essenziale.
Non ci spaventiamo se soffiano i
venti, se la pandemia ci mette in crisi, se abbiamo
la sensazione di vivere un tempo
destabilizzante, da fine Impero; cerchiamo il
Regno anzitutto e il resto ci
sarà dato in abbondanza.
Non parliamo a vanvera di Dio,
non scomodiamolo per giustificare le nostre prese
di posizione ma, con semplicità,
viviamo con coerenza la Parola che
quotidianamente meditiamo,
facendoci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai
nostri debitori, e non
abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.
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