giovedì 13 agosto 2020

Il Vangelo del Venerdì 14 Agosto 2020


Della 19° settimana del Tempo Ordinario.
San Massimiliano Maria Kolbe, sacerdote e martire.
Prima lettura dal libro del profeta Ezechiele (16,1-15.60-63).
Mi fu rivolta questa parola del Signore: «Figlio dell'uomo, fa' conoscere
a Gerusalemme tutti i suoi abomini.
Dirai loro: Così dice il Signore Dio a Gerusalemme: Tu sei, per origine e
nascita, del paese dei Cananei; tuo padre era un Amorreo e tua madre un'Ittita.
Alla tua nascita, quando fosti partorita, non ti fu tagliato il cordone ombelicale
e non fosti lavata con l'acqua per purificarti; non ti fecero le frizioni di sale né
fosti avvolta in fasce.
Occhio pietoso non si volse verso di te per farti una sola di queste cose e non
ebbe compassione nei tuoi confronti, ma come oggetto ripugnante, il giorno
della tua nascita, fosti gettata via in piena campagna.
Passai vicino a te, ti vidi mentre ti dibattevi nel sangue e ti dissi: Vivi nel tuo
sangue e cresci come l'erba del campo.
Crescesti, ti facesti grande e giungesti al fiore della giovinezza.
Il tuo petto divenne fiorente ed eri giunta ormai alla pubertà, ma eri nuda e scoperta.
Passai vicino a te e ti vidi.
Ecco: la tua età era l'età dell'amore. Io stesi il lembo del mio mantello su di te
e coprii la tua nudità.
Ti feci un giuramento e strinsi alleanza con te-oracolo del Signore Dio-e divenisti mia.
Ti lavai con acqua, ti ripulii del sangue e ti unsi con olio.
Ti vestii di ricami, ti calzai di pelle di tasso, ti cinsi il capo di bisso e ti
ricoprii di stoffa preziosa.
Ti adornai di gioielli.
Ti misi braccialetti ai polsi e una collana al collo; misi al tuo naso un anello,
orecchini agli orecchi e una splendida corona sul tuo capo.
Così fosti adorna d'oro e d'argento.
Le tue vesti erano di bisso, di stoffa preziosa e ricami.
Fior di farina e miele e olio furono il tuo cibo.
Divenisti sempre più bella e giungesti fino ad essere regina.
La tua fama si diffuse fra le genti. La tua bellezza era perfetta.
Ti avevo reso uno splendore. Oracolo del Signore Dio.
Tu però, infatuata per la tua bellezza e approfittando della tua fama, ti sei
prostituita, concedendo i tuoi favori a ogni passante.
Ma io mi ricorderò dell'alleanza conclusa con te al tempo della tua giovinezza
e stabilirò con te un'alleanza eterna, perché te ne ricordi e ti vergogni e, nella
tua confusione, tu non apra più bocca, quando ti avrò perdonato quello che hai fatto».
Oracolo del Signore Dio.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Matteo (19,3-12) anno pari.
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni farisei per metterlo alla prova e
gli chiesero: «È lecito a un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo?».
Egli rispose: «Non avete letto che il Creatore da principio li fece maschio e
femmina e disse: "Per questo l'uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a
sua moglie e i due diventeranno una sola carne"?
Così non sono più due, ma una sola carne.
Dunque l'uomo non divida quello che Dio ha congiunto».
Gli domandarono: «Perché allora Mosè ha ordinato di darle l'atto di ripudio
e di ripudiarla?».
Rispose loro: «Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare
le vostre mogli; all'inizio però non fu così.
Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, se non in caso di unione
illegittima, e ne sposa un'altra, commette adulterio».
Gli dissero i suoi discepoli: «Se questa è la situazione dell'uomo rispetto
alla donna, non conviene sposarsi».
Egli rispose loro: «Non tutti capiscono questa parola, ma solo coloro ai
quali è stato concesso.
Infatti vi sono eunuchi che sono nati così dal grembo della madre, e ve ne
sono altri che sono stati resi tali dagli uomini, e ve ne sono altri ancora che
si sono resi tali per il regno dei cieli.
Chi può capire, capisca».
Parola del Signore.
Meditazione personale sul Vangelo di oggi.
Non conviene sposarsi!
Sono turbati, gli apostoli, dalla destabilizzante risposta di Gesù al quesito
sul ripudio.
Una antica norma maschilista attribuita addirittura a Mosé; chi mai avrebbe
osato contestarla?
Gesù, ovviamente, che riporta alla sua origine il progetto che Dio ha sull’amore; nella
Creazione il Signore ha pensato alla coppia come ad un’alleanza d’amore durevole.
Che bello poter dire alle nostre coppie che la fedeltà per tutta la vita non è
un’insensata norma vetero-cattolica ma il sogno di Dio!
Certo; non conviene sposarsi se nella nostra testa ciò significa sistemarsi, o tenersi
una via di fuga, amare col freno a mano tirato.
Gesù punta in alto, fa vibrare i nostri cuori rendendo possibile ciò che il nostro
mondo disincantato considera utopia infantile.
E Gesù apre un altro orizzonte, innovativo nel mondo ebraico; il celibato per il Regno.
Non esiste solo la possibilità di sposarsi ma anche quella di scegliere di donare
la propria vita e le proprie energie a tempo pieno all’annuncio del Vangelo.
Farsi eunuchi per il Regno significa scegliere di avere come famiglia una comunità,
per ribadire che Dio è più di ogni legittima gioia che possiamo vivere.
Ed allora amici, dobbiamo amarci di un amore vero, non di facciata, sono d’accordo
che non è sempre facile, ma se ci facciamo aiutare dalla preghiera, ci riuscirà meglio.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

Nessun commento:

Posta un commento