Della 18° settimana
del Tempo Ordinario.
Prima lettura dal libro
del profeta Geremia (28,1-17).
In quell'anno,
all'inizio del regno di Sedecìa, re di Giuda, nell'anno quarto,
nel quinto mese,
Ananìa, figlio di Azzur, il profeta di Gàbaon, mi riferì nel
tempio del Signore
sotto gli occhi dei sacerdoti e di tutto il popolo: «Così
dice il Signore degli
eserciti, Dio d'Israele: Io romperò il giogo del re di Babilonia!
Entro due anni farò
ritornare in questo luogo tutti gli arredi del tempio del Signore
che Nabucodònosor, re
di Babilonia, prese da questo luogo e portò in Babilonia.
Farò ritornare in
questo luogo
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Matteo
(14,22-36) anno pari.
[Dopo che la folla
ebbe mangiato], subito Gesù costrinse i discepoli a salire
sulla barca e a
precederlo sull'altra riva, finché non avesse congedato la folla.
Congedata la folla,
salì sul monte, in disparte, a pregare.
Venuta la sera, egli
se ne stava lassù, da solo.
La barca intanto
distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde:
il vento infatti era
contrario.
Sul finire della notte
egli andò verso di loro camminando sul mare.
Vedendolo camminare
sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un
fantasma!» e gridarono
dalla paura.
Ma subito Gesù parlò
loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!».
Pietro allora gli
rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di
te sulle acque».
Ed egli disse:
«Vieni!».
Pietro scese dalla
barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù.
Ma, vedendo che il
vento era forte, s'impaurì e, cominciando ad affondare,
gridò: «Signore,
salvami!».
E subito Gesù tese la
mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede,
perché hai dubitato?».
Appena saliti sulla
barca, il vento cessò.
Quelli che erano sulla
barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu
sei Figlio di Dio!».
Compiuta la
traversata, approdarono a Gennèsaret.
E la gente del luogo,
riconosciuto Gesù, diffuse la notizia in tutta la regione;
gli portarono tutti i
malati e lo pregavano di poter toccare almeno il lembo
del suo mantello.
E quanti lo toccarono
furono guariti.
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Chissà quante tempeste tutti noi,
abbiamo attraversato nella vita e chissà
quante altre ne incontreremo.
Io sicuramente amici, ne ho
attraversato molte, ancora adesso, mi sembra di
essere su ana barca sballottata
dalle onde impetuose.
Eppure, più di una volta ho sperimentato,
in situazioni difficili, la presenza del
Signore che m’invitava a
confidare in Lui senza avere paura.
Spesso è proprio la paura che ci
paralizza, al punto da non sapere più che scelte
dobbiamo fare o in quale
direzione andare.
Per tale motivo, qualsiasi ombra
ci sembra un fantasma e ci terrorizza.
La soluzione è quella di fidarsi
di Dio; Lui c’è, e continua a dirci di non temere.
Se riusciremo a fare questo, la
barca della nostra vita, per quanto sballottata
dalle tempeste e dalle onde, non
affonderà mai.
Su questa certezza, amici,
possiamo come ho fatto io, la nostra esistenza,
sapendo che sarà Lui a guidarci
al porto della salvezza, anche attraverso
l’aiuto della preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.
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