giovedì 18 giugno 2020

Il Vangelo del Venerdì 19 Giugno 2020


Della 11° settimana del Tempo Ordinario.
Sacratissimo Cuore di Gesù.
Prima lettura dal libro del Deuteronòmio (7,6-11)
Mosè parlò al popolo dicendo: «Tu sei un popolo consacrato al Signore,
tuo Dio: il Signore, tuo Dio, ti ha scelto per essere il suo popolo particolare
fra tutti i popoli che sono sulla terra.
Il Signore si è legato a voi e vi ha scelti, non perché siete più numerosi di tutti
gli altri popoli–siete infatti il più piccolo di tutti i popoli–, ma perché il
Signore vi ama e perché ha voluto mantenere il giuramento fatto ai vostri
padri: il Signore vi ha fatti uscire con mano potente e vi ha riscattati liberandovi
dalla condizione servile, dalla mano del faraone, re d’Egitto.
Riconosci dunque il Signore, tuo Dio: egli è Dio, il Dio fedele, che mantiene
l’alleanza e la bontà per mille generazioni, con coloro che lo amano e osservano
i suoi comandamenti; ma ripaga direttamente coloro che lo odiano, facendoli
perire; non concede una dilazione a chi lo odia, ma lo ripaga direttamente.
Osserverai, dunque, mettendoli in pratica, i comandi, le leggi e le norme che
oggi ti prescrivo».
Parola di Dio.
Seconda lettura dalla prima lettera di san Giovanni apostolo (4,7-16)
Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio: chiunque ama
è stato generato da Dio e conosce Dio.
Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
In questo si è manifestato l’amore di Dio in noi: Dio ha mandato nel mondo
il suo Figlio unigenito, perché noi avessimo la vita per mezzo di lui.
In questo sta l’amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato
noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.
Carissimi, se Dio ci ha amati così, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri.
Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi
e l’amore di lui è perfetto in noi.
In questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha
donato il suo Spirito.
E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio
come salvatore del mondo.
Chiunque confessa che Gesù è il Figlio di Dio, Dio rimane in lui ed egli in Dio.
E noi abbiamo conosciuto e creduto l’amore che Dio ha in noi.
Dio è amore; chi rimane nell’amore rimane in Dio e Dio rimane in lui.
Parola di Dio
Dal Vangelo secondo Marco (11,25-30) anno pari.
In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra,
perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli.
Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza.
Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre,
e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro.
Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore,
e troverete ristoro per la vostra vita.
Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Parola del Signore.
Meditazione personale sul Vangelo di oggi.
Spesso, nelle nostre giornate, sperimentiamo la stanchezza e una certa oppressione
nel cuore; quante volte ci sentiamo soli anche se siamo in mezzo alla gente,
o incompresi persino da coloro che condividono la nostra vita in ambito familiare?
Proprio per noi, in quei momenti, Gesù offre il suo Cuore; è facile sperimentare
l’abbandono e la solitudine degli uomini, ma se ricorreremo sempre al suo Cuore,
difficilmente sentiremo la tristezza e l’angoscia.
Vero amici, sapeste, specialmente in questi ultimi due anni in cui mia moglie ha
avuto un decadimenti del suo fisico, ed è costretta quasi sempre a letto e, mi ritrovo
per buona parte della giornata da solo a pensare e a chiedermi perché tutto questo!
Ma il Signore è mite e umile di Cuore, ed è sempre pronto ad accogliere il mio
cuore ferito, per inondarlo d’amore.
Non dobbiamo avere paura di andare a Cristo, Egli è sempre amorevole nei
confronti di coloro che gli si accostano in semplicità di cuore e con confidenza,
chiedendogli di sollevare le nostre fatiche e le nostre oppressioni.
Lui non ci lascerà mai da soli e, la preghiera ci darà un grande aiuto.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

Nessun commento:

Posta un commento