Della 13° settimana
del Tempo Ordinario.
Prima lettura dal libro
del profeta Amos (5,14-15.21-24)
Cercate il bene e non
il male, se volete vivere, e solo così il Signore, Dio degli
eserciti, sarà con
voi, come voi dite.
Odiate il male e amate
il bene e ristabilite nei tribunali il diritto; forse il Signore,
Dio degli eserciti, avrà
pietà del resto di Giuseppe.
«Io detesto, respingo
le vostre feste solenni e non gradisco le vostre riunioni
sacre; anche se voi mi
offrite olocausti, io non gradisco le vostre offerte, e le
vittime grasse come
pacificazione io non le guardo.
Lontano da me il
frastuono dei vostri canti: il suono delle vostre arpe non
posso sentirlo!
Piuttosto come le
acque scorra il diritto e la giustizia come un torrente perenne».
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Matteo
(8,28-34) anno pari.
In quel tempo, giunto
Gesù all'altra riva, nel paese dei Gadarèni, due indemoniati,
uscendo dai sepolcri,
gli andarono incontro; erano tanto furiosi che nessuno
poteva passare per
quella strada.
Ed ecco, si misero a
gridare: «Che vuoi da noi, Figlio di Dio?
Sei venuto qui a
tormentarci prima del tempo?».
A qualche distanza da
loro c'era una numerosa mandria di porci al pascolo; e i
demòni lo
scongiuravano dicendo: «Se ci scacci, mandaci nella mandria dei porci».
Egli disse loro:
«Andate!».
Ed essi uscirono, ed
entrarono nei porci: ed ecco, tutta la mandria si precipitò
giù dalla rupe nel
mare e morirono nelle acque.
I mandriani allora
fuggirono e, entrati in città, raccontarono ogni cosa e anche
il fatto degli
indemoniati.
Tutta la città allora
uscì incontro a Gesù: quando lo videro, lo pregarono di
allontanarsi dal loro
territorio.
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Quando viviamo nei sepolcri, cioè
con una visione mortifera della vita,
lasciamo prevalere le tenebre.
Quando ci lasciamo travolgere
dalla furia e dalla violenza, lasciamo prevalere le tenebre.
Quando pensiamo che Dio sia un
despota esigente che pretende dei servigi dai
propri figli, lasciamo prevalere
le tenebre.
Ma Gesù non si scoraggia e
irrompe nella nostra vita, se gli andiamo incontro,
e trova una soluzione.
Il Maestro è Signore anche delle
tenebre, nulla lo può sconfiggere, nessuno
lo può far indietreggiare.
Gli sta a cuore la salvezza dei
poveracci che hanno visto la loro vita ridursi
ad una sopravvivenza bestiale.
E li salva.
Ben diversa, invece, la reazione
dei concittadini dei due malcapitati che,
vista la moria dei maiali,
pregano gentilmente Gesù di andarsene.
La fede e l’economia hanno sempre
avuto qualche divergenza di vedute!
Certo, fede ed economia, non
vanno assolutamente d’accordo, pensiamo
bene a scegliere chi dobbiamo
essere o cosa scegliamo, credo che la
preghiera ci possa aiutare.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.
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