martedì 30 giugno 2020

Il Vangelo del Mercoledì 1 Luglio 2020


Della 13° settimana del Tempo Ordinario.
Prima lettura dal libro del profeta Amos (5,14-15.21-24)
Cercate il bene e non il male, se volete vivere, e solo così il Signore, Dio degli
eserciti, sarà con voi, come voi dite.
Odiate il male e amate il bene e ristabilite nei tribunali il diritto; forse il Signore,
Dio degli eserciti, avrà pietà del resto di Giuseppe.
«Io detesto, respingo le vostre feste solenni e non gradisco le vostre riunioni
sacre; anche se voi mi offrite olocausti, io non gradisco le vostre offerte, e le
vittime grasse come pacificazione io non le guardo.
Lontano da me il frastuono dei vostri canti: il suono delle vostre arpe non
posso sentirlo!
Piuttosto come le acque scorra il diritto e la giustizia come un torrente perenne».
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Matteo (8,28-34) anno pari.
In quel tempo, giunto Gesù all'altra riva, nel paese dei Gadarèni, due indemoniati,
uscendo dai sepolcri, gli andarono incontro; erano tanto furiosi che nessuno
poteva passare per quella strada.
Ed ecco, si misero a gridare: «Che vuoi da noi, Figlio di Dio?
Sei venuto qui a tormentarci prima del tempo?».
A qualche distanza da loro c'era una numerosa mandria di porci al pascolo; e i
demòni lo scongiuravano dicendo: «Se ci scacci, mandaci nella mandria dei porci».
Egli disse loro: «Andate!».
Ed essi uscirono, ed entrarono nei porci: ed ecco, tutta la mandria si precipitò
giù dalla rupe nel mare e morirono nelle acque.
I mandriani allora fuggirono e, entrati in città, raccontarono ogni cosa e anche
il fatto degli indemoniati.
Tutta la città allora uscì incontro a Gesù: quando lo videro, lo pregarono di
allontanarsi dal loro territorio.
Parola del Signore.
Meditazione personale sul Vangelo di oggi.
Quando viviamo nei sepolcri, cioè con una visione mortifera della vita,
lasciamo prevalere le tenebre.
Quando ci lasciamo travolgere dalla furia e dalla violenza, lasciamo prevalere le tenebre.
Quando pensiamo che Dio sia un despota esigente che pretende dei servigi dai
propri figli, lasciamo prevalere le tenebre.
Ma Gesù non si scoraggia e irrompe nella nostra vita, se gli andiamo incontro,
e trova una soluzione.
Il Maestro è Signore anche delle tenebre, nulla lo può sconfiggere, nessuno
lo può far indietreggiare.
Gli sta a cuore la salvezza dei poveracci che hanno visto la loro vita ridursi
ad una sopravvivenza bestiale.
E li salva.
Ben diversa, invece, la reazione dei concittadini dei due malcapitati che,
vista la moria dei maiali, pregano gentilmente Gesù di andarsene.
La fede e l’economia hanno sempre avuto qualche divergenza di vedute!
Certo, fede ed economia, non vanno assolutamente d’accordo, pensiamo
bene a scegliere chi dobbiamo essere o cosa scegliamo, credo che la
preghiera ci possa aiutare.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

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