venerdì 27 marzo 2020

Il Vangelo del Sabato 28 Marzo 2020


Della 4° settimana di Quaresima.
Prima lettura dal libro del profeta Geremìa (11,18-20)
Il Signore me lo ha manifestato e io l'ho saputo; mi ha fatto vedere i loro intrighi.
E io, come un agnello mansueto che viene portato al macello, non sapevo che
tramavano contro di me, e dicevano: «Abbattiamo l'albero nel suo pieno vigore,
strappiamolo dalla terra dei viventi; nessuno ricordi più il suo nome».
Signore degli eserciti, giusto giudice, che provi il cuore e la mente, possa io
vedere la tua vendetta su di loro, poiché a te ho affidato la mia causa.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Giovanni (7,40-53) anno pari.
In quel tempo, all'udire le parole di Gesù, alcuni fra la gente dicevano: «Costui
è davvero il profeta!».
Altri dicevano: «Costui è il Cristo!».
Altri invece dicevano: «Il Cristo viene forse dalla Galilea?
Non dice la Scrittura: "Dalla stirpe di Davide e da Betlemme, il villaggio
di Davide, verrà il Cristo"?».
E tra la gente nacque un dissenso riguardo a lui.
Alcuni di loro volevano arrestarlo, ma nessuno mise le mani su di lui.
Le guardie tornarono quindi dai capi dei sacerdoti e dai farisei e questi dissero
loro: «Perché non lo avete condotto qui?».
Risposero le guardie: «Mai un uomo ha parlato così!».
Ma i farisei replicarono loro: «Vi siete lasciati ingannare anche voi?
Ha forse creduto in lui qualcuno dei capi o dei farisei?
Ma questa gente, che non conosce la Legge, è maledetta!».
Allora Nicodèmo, che era andato precedentemente da Gesù, ed era uno di loro,
disse: «La nostra Legge giudica forse un uomo prima di averlo ascoltato e di
sapere ciò che fa?».
Gli risposero: «Sei forse anche tu della Galilea?
Studia, e vedrai che dalla Galilea non sorge profeta!».
E ciascuno tornò a casa sua.
Parola del Signore.
Meditazione personale sul Vangelo di oggi.
Il Sinedrio è diviso sul giudizio da esprimere su Gesù.
Ognuno se ne torna a casa sua, con la propria idea, senza mettersi in discussione,
chi ha già deciso che Gesù è un impostore non cambierà opinione su di Lui.
Fingerà, troverà delle ragioni a sostegno della propria tesi, ma non cambierà idea.
Come è bello, invece, incontrare persone che cambiano idea!
Che ammettono di avere sbagliato, che ascoltano e ragionano prima di
prendere una decisione!
Ancora oggi, purtroppo, molti sono atei a prescindere.
O credenti, a prescindere.
Per abitudine, per noia, senza interrogarsi, arroccati sulle proprie posizioni,
pro e contro.
Ma a chi ha il coraggio di ascoltare nel profondo, Gesù spalanca nuovi orizzonti.
Se riusciamo a togliere la benda che ci impedisce di vedere, la verità si fa chiara
e si impone lentamente ma inesorabilmente.
Che dire allora, amici, a me l’hanno levata la benda, anche se a dir la verità,
io volevo tenerla per comodità, ma ora mi chiamo fortunato e contento dei nuovi
orizzonti che mi si sono aperti davanti agli occhi e, continuo a pregare il Signore
per ringraziarlo. 
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

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