Della 2° settimana di
Quaresima.
Santa Francesca
Romana, una vita in intimità con Dio.
Prima lettura dal libro
del profeta Daniele (9,4b-10)
Signore Dio, grande e
tremendo, che sei fedele all'alleanza e benevolo verso
coloro che ti amano e
osservano i tuoi comandamenti, abbiamo peccato e
abbiamo operato da
malvagi e da empi, siamo stati ribelli, ci siamo allontanati
dai tuoi comandamenti
e dalle tue leggi!
Non abbiamo obbedito
ai tuoi servi, i profeti, i quali nel tuo nome hanno parlato
ai nostri re, ai
nostri prìncipi, ai nostri padri e a tutto il popolo del paese.
A te conviene la
giustizia, o Signore, a noi la vergogna sul volto, come avviene
ancora oggi per gli
uomini di Giuda, per gli abitanti di Gerusalemme e per tutto
Israele, vicini e
lontani, in tutti i paesi dove tu li hai dispersi per i delitti che
hanno commesso contro
di te.
Signore, la vergogna
sul volto a noi, ai nostri re, ai nostri prìncipi, ai nostri padri,
perché abbiamo peccato
contro di te; al Signore, nostro Dio, la misericordia e il
perdono, perché ci
siamo ribellati contro di lui, non abbiamo ascoltato la voce
del Signore, nostro
Dio, né seguito quelle leggi che egli ci aveva dato per mezzo
dei suoi servi, i
profeti.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Luca
(6,36-38) anno pari.
In quel tempo, Gesù
disse ai suoi discepoli: «Siate misericordiosi, come il Padre
vostro è
misericordioso.
Non giudicate e non
sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati;
perdonate e sarete
perdonati.
Date e vi sarà dato:
una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata
nel grembo, perché con
la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Gesù, ci invita a giudicare con
benevolenza, guardando il lato positivo delle
persone e delle situazioni, ad
avere misericordia.
La misericordia di Dio; Dio
guarda alla nostra miseria con cuore largo ed accogliente.
Sa che non ce la facciamo, sa che
siamo limitati, non spreme sangue dalle rape.
Così anche noi siamo chiamati a
guardare a noi stessi e agli altri con tenerezza.
Non si tratta di sospendere il
giudizio, di non vedere la parte oscura che dilaga in
noi e attorno a noi, ma di non
identificare la persona con il difetto che manifesta.
Una persona che tende a esprimere
giudizi superficiali, non è uno sciocco; un altro
fatica ad assumersi delle
responsabilità, non è fallito.
Insomma; giudicare gli altri come
Dio li giudica, dando sempre delle possibilità,
vedendo che al di là
dell’apparenza c’è un capolavoro da finire, facendoci
aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.
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