domenica 8 marzo 2020

Il Vangelo del Lunedì 9 Marzo 2020


Della 2° settimana di Quaresima.
Santa Francesca Romana, una vita in intimità con Dio.
Prima lettura dal libro del profeta Daniele (9,4b-10)
Signore Dio, grande e tremendo, che sei fedele all'alleanza e benevolo verso
coloro che ti amano e osservano i tuoi comandamenti, abbiamo peccato e
abbiamo operato da malvagi e da empi, siamo stati ribelli, ci siamo allontanati
dai tuoi comandamenti e dalle tue leggi!
Non abbiamo obbedito ai tuoi servi, i profeti, i quali nel tuo nome hanno parlato
ai nostri re, ai nostri prìncipi, ai nostri padri e a tutto il popolo del paese.
A te conviene la giustizia, o Signore, a noi la vergogna sul volto, come avviene
ancora oggi per gli uomini di Giuda, per gli abitanti di Gerusalemme e per tutto
Israele, vicini e lontani, in tutti i paesi dove tu li hai dispersi per i delitti che
hanno commesso contro di te.
Signore, la vergogna sul volto a noi, ai nostri re, ai nostri prìncipi, ai nostri padri,
perché abbiamo peccato contro di te; al Signore, nostro Dio, la misericordia e il
perdono, perché ci siamo ribellati contro di lui, non abbiamo ascoltato la voce
del Signore, nostro Dio, né seguito quelle leggi che egli ci aveva dato per mezzo
dei suoi servi, i profeti.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Luca (6,36-38) anno pari.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Siate misericordiosi, come il Padre
vostro è misericordioso.
Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati;
perdonate e sarete perdonati.
Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata
nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».
Parola del Signore.
Meditazione personale sul Vangelo di oggi.
Gesù, ci invita a giudicare con benevolenza, guardando il lato positivo delle
persone e delle situazioni, ad avere misericordia.
La misericordia di Dio; Dio guarda alla nostra miseria con cuore largo ed accogliente.
Sa che non ce la facciamo, sa che siamo limitati, non spreme sangue dalle rape.
Così anche noi siamo chiamati a guardare a noi stessi e agli altri con tenerezza.
Non si tratta di sospendere il giudizio, di non vedere la parte oscura che dilaga in
noi e attorno a noi, ma di non identificare la persona con il difetto che manifesta.
Una persona che tende a esprimere giudizi superficiali, non è uno sciocco; un altro
fatica ad assumersi delle responsabilità, non è fallito.
Insomma; giudicare gli altri come Dio li giudica, dando sempre delle possibilità,
vedendo che al di là dell’apparenza c’è un capolavoro da finire, facendoci
aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

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