venerdì 17 gennaio 2020

Il Vangelo del Sabato 18 Gennaio 2020


Della 1° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dal primo libro di Samuèle (9,1-4.17-19.26a;10,1a)
C'era un uomo della tribù di Beniamino, chiamato Kis, figlio di Abièl, figlio
di Seror, figlio di Becoràt, figlio di Afìach, un Beniaminita, uomo di valore.
Costui aveva un figlio chiamato Saul, prestante e bello: non c'era nessuno più
bello di lui tra gli Israeliti; superava dalla spalla in su chiunque altro del popolo.
Ora le asine di Kis, padre di Saul, si smarrirono, e Kis disse al figlio Saul: «Su,
prendi con te uno dei domestici e parti subito in cerca delle asine».
Attraversarono le montagne di Èfraim, passarono al territorio di Salisà, ma
non le trovarono.
Si recarono allora nel territorio di Saalìm, ma non c'erano; poi percorsero
il territorio di Beniamino e non le trovarono.
Quando Samuèle vide Saul, il Signore gli confermò: «Ecco l'uomo di cui ti
ho parlato: costui reggerà il mio popolo».
Saul si accostò a Samuèle in mezzo alla porta e gli chiese: «Indicami per
favore la casa del veggente». Samuèle rispose a Saul: «Sono io il veggente.
Precedimi su, all'altura. Oggi voi due mangerete con me.
Ti congederò domani mattina e ti darò indicazioni su tutto ciò che hai in mente.
Di buon mattino, al sorgere dell'aurora, Samuèle prese l'ampolla dell'olio
e la versò sulla testa di Saul.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Marco (2,13-17) anno pari.
In quel tempo, Gesù uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed
egli insegnava loro.
Passando, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli
disse: «Seguimi».
Ed egli si alzò e lo seguì.
Mentre stava a tavola in casa di lui, anche molti pubblicani e peccatori erano
a tavola con Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano.
Allora gli scribi dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani,
dicevano ai suoi discepoli: «Perché mangia e beve insieme ai pubblicani
e ai peccatori?».
Udito questo, Gesù disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico,
ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Urta gli scribi ed i farisei l’atteggiamento di Gesù che frequenta coloro che
tutti evitano per paura di essere corrotti, di essere contagiati dal loro peccato.
Gesù, invece, li frequenta affinchè si salvino.
Non ha paura di perdere la faccia, o di essere criticato per il suo stile decisamente
poco ortodosso; Egli desidera ardentemente la salvezza di ogni uomo, senza
preoccuparsi del giudizio dei benpensanti.
Ha ragione quando dice che chi è sano non ha bisogno del medico e la sua
ragione è così disarmante che gli avversari non sanno cosa replicare.
Ci ricordassimo che Egli è venuto per guarire noi malati!
E invece, siamo sempre pronti a metterci dalla parte dei giusti, se non dei
migliori, almeno non peggiori di altri.
E scansiamo chi veramente ha bisogno di aiuto.
Mischiamoci, amici, tra quelli che hanno bisogno di guarire, solo lì riusciremo
a trovare il Signore, ancora meglio se ci facciamo aiutare dalla preghiera. 
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.


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