domenica 29 dicembre 2019

Il Vangelo del Lunedì 30 Dicembre 2019


6° giorno fra l’ottava di Natale.
1° Lettura dalla prima lettera di san Giovanni apostolo (2,12-17)
Scrivo a voi, figlioli, perché vi sono stati perdonati i peccati in virtù del suo nome.
Scrivo a voi, padri, perché avete conosciuto colui che è da principio.
Scrivo a voi, giovani, perché avete vinto il Maligno.
Ho scritto a voi, figlioli, perché avete conosciuto il Padre.
Ho scritto a voi, padri, perché avete conosciuto colui che è da principio.
Ho scritto a voi, giovani, perché siete forti e la parola di Dio rimane in voi
e avete vinto il Maligno. Non amate il mondo, né le cose del mondo!
Se uno ama il mondo, l'amore del Padre non è in lui; perché tutto quello
che è nel mondo-la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi
e la superbia della vita-non viene dal Padre, ma viene dal mondo.
E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio
rimane in eterno!
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Luca (2,36-40) anno pari.
[Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore.]
C'era una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle, della tribù di Aser.
Era molto avanzata in età, aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo
matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni.
Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. 
Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino
a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme.
Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno
in Galilea, alla loro città di Nàzaret.
Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Una donna rimasta vedova in giovane età che passa il suo tempo dando una
mano alle faccende domestiche (le uniche concesse ad una donna!) nel
ricostituito tempio di Gerusalemme.
È bellissimo il fatto che fra i pochi che accolgono Dio ci siano proprio loro!
Le tante “Anna” che ancora tengono duro e che garantiscono un minimo di
continuità con il passato.
Il Signore non ha la puzza sotto il naso, non vuole la novità a tutti i costi,
non vuole accanto a sé solo persone dinamiche e giovani; anche le persone
anziane sanno vivere con verità la grande novità della nascita di Dio.
Così il Signore ci è accanto in ogni momento della nostra vita.
Allora, sorelle e fratelli anziani che, come Simeone e Anna frequentate
assiduamente il tempio, sappiate che la vostra e la nostra presenza e il nostro
servizio sono preziosi agli occhi di Dio.
Dimoriamo nella fede e nella gioia Natalizia, facendoci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

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