domenica 3 febbraio 2019

Il Vangelo del Lunedì 4 Febbraio 2019


Della 4° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dalla lettera agli Ebrei (11,32-40)
Dal Vangelo secondo Marco (5,1-20) anno dispari.
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli giunsero all’altra riva del mare,
nel paese dei Gerasèni.
Sceso dalla barca, subito dai sepolcri gli venne incontro un uomo posseduto
da uno spirito impuro.
Costui aveva la sua dimora fra le tombe e nessuno riusciva a tenerlo legato,
neanche con catene, perché più volte era stato legato con ceppi e catene, ma
aveva spezzato le catene e spaccato i ceppi, e nessuno riusciva più a domarlo.
Continuamente, notte e giorno, fra le tombe e sui monti, gridava e si percuoteva
con pietre.
Visto Gesù da lontano, accorse, gli si gettò ai piedi e, urlando a gran voce,
disse: «Che vuoi da me, Gesù, Figlio del Dio altissimo?
Ti scongiuro, in nome di Dio, non tormentarmi!».
Gli diceva infatti: «Esci, spirito impuro, da quest’uomo!».
E gli domandò: «Qual è il tuo nome?». «Il mio nome è Legione-gli
rispose-perché siamo in molti».
E lo scongiurava con insistenza perché non li cacciasse fuori dal paese.
C’era là, sul monte, una numerosa mandria di porci al pascolo.
E lo scongiurarono: «Mandaci da quei porci, perché entriamo in essi».
Glielo permise.
E gli spiriti impuri, dopo essere usciti, entrarono nei porci e la mandria si
precipitò giù dalla rupe nel mare; erano circa duemila e affogarono nel mare.
I loro mandriani allora fuggirono, portarono la notizia nella città e nelle
campagne e la gente venne a vedere che cosa fosse accaduto.
Giunsero da Gesù, videro l’indemoniato seduto, vestito e sano di mente, lui
che era stato posseduto dalla Legione, ed ebbero paura.
Quelli che avevano visto, spiegarono loro che cosa era accaduto all’indemoniato
e il fatto dei porci.
Ed essi si misero a pregarlo di andarsene dal loro territorio.
Mentre risaliva nella barca, colui che era stato indemoniato lo supplicava di
poter restare con lui.
Non glielo permise, ma gli disse: «Va’ nella tua casa, dai tuoi, annuncia loro
ciò che il Signore ti ha fatto e la misericordia che ha avuto per te».
Egli se ne andò e si mise a proclamare per la Decàpoli quello che Gesù aveva
fatto per lui e tutti erano meravigliati.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Vi è in questo brano evangelico qualcosa di paradossale; Gesù riesce a farsi
ascoltare dai demòni, dimostrando il suo potere di origine divina, ma non
riesce a trovare posto nel cuore degli abitanti di quella regione.
Tutto il creato gli obbedisce, mentre l’uomo è in grado di rifiutare persino
la liberazione dal male; la meschinità degli abitanti li porta, infatti,
a considerare più grave la perdita delle mandrie dei porci, piuttosto che
la riconquista di un loro simile.
Anche noi diciamo di no a Dio e gli chiediamo di andarsene quando Egli
viene a scomodarci con le sue richieste che a volte ci sembrano inopportune;
il risultato è che anche noi gli chiediamo di andare via lasciandoci in pace.
Vigiliamo per non allontanarlo dalla nostra vita con il suo atteggiamento,
facendoci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.


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