mercoledì 18 dicembre 2019

18 Dicembre 2019 eccoci arrivati al 3° giorno della Novena di Natale.


18 Dicembre; 3° giorno della Novena di Natale.
Un uomo semplice; Giuseppe, come tutti noi.
Impariamo da lui a condividere i progetti del Signore,
in unione di preghiera per tutte le famiglie in difficoltà.
Ogni uomo ha progetti di vita.
Per un pò di tempo, quando è ragazzo, sogna, li confonde con le veline
della TV, con le figurine eroiche dello schermo, con gli atleti di uno sport,
con le professioni patinate.
Poi, un pò alla volta, si costruisce ideali concreti, mette in fila allenamenti, studi,
ricerche, sforzi per dare corpo ai sogni, gambe e cingoli alle sue aspirazioni.
Immagino Giuseppe un giovane così, un lavoratore, un carpentiere, come dice
il Vangelo; un giovane che accetta la vita, la vede come un campo di prova
e una occasione di felicità semplice e autentica.
E dentro questo suo progetto c’è l’amore, il desiderio di donare il cuore a una
ragazza, di affrontare con lei le sfide della vita, le semplici gioie di uno sguardo
negli occhi, di un tenero affetto nei corpi, di fare una famiglia, di spendere i suoi
sentimenti nella storia di un amore pulito, nella intimità di una casa.
E incontra la ragazza del cuore, e comincia a dare concretezza ai sogni.
La ragazza è Maria.
Decide di sposarla.
Ogni popolo ha le sue usanze, i rapporti con i genitori da curare, le tradizioni
che accompagnano il nascere di una famiglia.
Non sono fatti esclusivamente personali gli affetti accolti e donati per costruire
una famiglia, sono parte integrante della vita di una comunità, dell’intreccio
di relazioni delle famiglie.
È sempre un gioco tra interiorità e intimità da una parte, e comunità e società dall’altra.
Proprio in questo tempo bello e progettuale, Giuseppe vede che Maria si porta
un segreto che lo sconvolge; aspetta un bambino e non è il suo.
La sua umanità tesa al progetto, alla realizzazione del sogno della sua vita ha
un appannamento, non vede più chiaro, si sente scavalcato da qualcosa che
subito immagina di grande.
Non si adatta all’interpretazione più banale, ma scava nella sua storia d’amore
con Dio e di amore di Dio verso il suo popolo alla ricerca di una risposta.
Affida alla sua fede e non ai suoi risentimenti o alle interpretazioni facili
e denigratorie in cerca di una magra consolazione, la domanda lancinante;
cosa vuole Dio da me?
Il mio bel progetto non è il mio.
C’è qualcosa d’altro.
Ferma allora la sua storia, offre a Maria il massimo rispetto e dignità di scelta;
la vuole rimandare nel segreto.
Tutto deve rimanere nella coscienza pulita sua e nella storia inaspettata,
ma sicuramente scritta in Dio, che sta vivendo Maria.
Tanto la stima e le vuole bene!
Ferma allora i suoi sogni e ne aspetta altri.
E Dio vede la sua forte fede e gli svela il segreto.
Non temere, Giuseppe; sei proprio un giusto, non avevo alcun dubbio sulla tua integrità.
Ti affido Maria, si porta in grembo il Figlio di Dio, la sorgente di quell’amore
che riempie la tua vita e quella del mondo.
Vieni Gesù, ti aspettiamo.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, aspettando il Signore che viene, Fausto.

Nessun commento:

Posta un commento