18 Dicembre; 3° giorno
della Novena di Natale.
Un uomo semplice;
Giuseppe, come tutti noi.
Impariamo da lui a
condividere i progetti del Signore,
in unione di preghiera
per tutte le famiglie in difficoltà.
Ogni uomo ha progetti di vita.
Per un pò di tempo, quando è
ragazzo, sogna, li confonde con le veline
della TV, con le figurine eroiche
dello schermo, con gli atleti di uno sport,
con le professioni patinate.
Poi, un pò alla volta, si
costruisce ideali concreti, mette in fila allenamenti, studi,
ricerche, sforzi per dare corpo
ai sogni, gambe e cingoli alle sue aspirazioni.
Immagino Giuseppe un giovane
così, un lavoratore, un carpentiere, come dice
il Vangelo; un giovane che
accetta la vita, la vede come un campo di prova
e una occasione di felicità
semplice e autentica.
E dentro questo suo progetto c’è
l’amore, il desiderio di donare il cuore a una
ragazza, di affrontare con lei le
sfide della vita, le semplici gioie di uno sguardo
negli occhi, di un tenero affetto
nei corpi, di fare una famiglia, di spendere i suoi
sentimenti nella storia di un
amore pulito, nella intimità di una casa.
E incontra la ragazza del cuore,
e comincia a dare concretezza ai sogni.
La ragazza è Maria.
Decide di sposarla.
Ogni popolo ha le sue usanze, i
rapporti con i genitori da curare, le tradizioni
che accompagnano il nascere di
una famiglia.
Non sono fatti esclusivamente
personali gli affetti accolti e donati per costruire
una famiglia, sono parte
integrante della vita di una comunità, dell’intreccio
di relazioni delle famiglie.
È sempre un gioco tra interiorità
e intimità da una parte, e comunità e società dall’altra.
Proprio in questo tempo bello e
progettuale, Giuseppe vede che Maria si porta
un segreto che lo sconvolge;
aspetta un bambino e non è il suo.
La sua umanità tesa al progetto,
alla realizzazione del sogno della sua vita ha
un appannamento, non vede più
chiaro, si sente scavalcato da qualcosa che
subito immagina di grande.
Non si adatta all’interpretazione
più banale, ma scava nella sua storia d’amore
con Dio e di amore di Dio verso
il suo popolo alla ricerca di una risposta.
Affida alla sua fede e non ai
suoi risentimenti o alle interpretazioni facili
e denigratorie in cerca di una
magra consolazione, la domanda lancinante;
cosa vuole Dio da me?
Il mio bel progetto non è il mio.
C’è qualcosa d’altro.
Ferma allora la sua storia, offre
a Maria il massimo rispetto e dignità di scelta;
la vuole rimandare nel segreto.
Tutto deve rimanere nella
coscienza pulita sua e nella storia inaspettata,
ma sicuramente scritta in Dio,
che sta vivendo Maria.
Tanto la stima e le vuole bene!
Ferma allora i suoi sogni e ne
aspetta altri.
E Dio vede la sua forte fede e
gli svela il segreto.
Non temere, Giuseppe; sei proprio
un giusto, non avevo alcun dubbio sulla tua integrità.
Ti affido Maria, si porta in
grembo il Figlio di Dio, la sorgente di quell’amore
che riempie la tua vita e quella
del mondo.
Vieni Gesù, ti
aspettiamo.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, aspettando
il Signore che viene, Fausto.
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