domenica 3 novembre 2019

Il Vangelo del Lunedì 4 Novembre 2019


Della 31° settimana del Tempo Ordinario.
S. Carlo Borromeo, vescovo.
1° Lettura dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani (11,29-36)
Fratelli, i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili! Come voi un tempo siete
stati disobbedienti a Dio e ora avete ottenuto misericordia a motivo della loro
disobbedienza, così anch'essi ora sono diventati disobbedienti a motivo della
misericordia da voi ricevuta, perché anch'essi ottengano misericordia.
Dio infatti ha rinchiuso tutti nella disobbedienza, per essere misericordioso verso tutti!
O profondità della ricchezza, della sapienza e della conoscenza di Dio!
Quanto insondabili sono i suoi giudizi e inaccessibili le sue vie! Infatti, chi mai
ha conosciuto il pensiero del Signore? O chi mai è stato suo consigliere?
O chi gli ha dato qualcosa per primo tanto da riceverne il contraccambio?
Poiché da lui, per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose.
A lui la gloria nei secoli. Amen.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Luca (14,12-14) anno dispari.
In quel tempo, Gesù disse al capo dei farisei che l'aveva invitato: «Quando
offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi
parenti né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch'essi e tu
abbia il contraccambio.
Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi;
e sarai beato perché non hanno da ricambiarti.
Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Il capo dei farisei si è pentito di avere invitato Gesù ad un banchetto a casa sua;
si ritrova poi al centro di una catechesi rivolta a tutti ma, che, inesorabilmente,
finisce col metterlo in imbarazzo.
Gesù smaschera le sue intenzioni segrete; invitare il personaggio pubblico per
averne un qualche tornaconto, per essere al centro dell’attenzione,
per acquistare prestigio.
Troppe volte anche noi, anche nella Chiesa, compiamo gesti pieni di secondi fini,
pieni di recondite (e non sempre così innocenti) seconde e terze intenzioni.
Il Signore chiede al povero fariseo e a noi di fare in maniera diversa, di compiere
i gesti che facciamo spinti, e motivati dalla nostra adesione alla logica del Vangelo,
per imitare Dio che fa piovere sui giusti e sugli ingiusti e che offre cibo
gratuitamente a tutti gli uomini di buona volontà.
Entrare nella logica della gratuità, in questi tempi in cui tutto viene monetizzato,
è l’inizio di una grande rivoluzione, sicuramento non sarà facile, solo la
preghiera ci può aiutare.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

Nessun commento:

Posta un commento