Della 22° settimana
del Tempo Ordinario.
1° Lettura dalla
lettera di san Paolo apostolo ai Colossèsi (1,15-20)
Cristo Gesù è immagine
del Dio invisibile, primogenito di tutta la creazione,
perché in lui furono
create tutte le cose nei cieli e sulla terra, quelle visibili
e quelle invisibili: Troni,
Dominazioni, Principati e Potenze.
Tutte le cose sono
state create per mezzo di lui e in vista di lui.
Egli è prima di tutte
le cose e tutte in lui sussistono.
Egli è anche il capo
del corpo, della Chiesa.
Egli è principio, primogenito
di quelli che risorgono dai morti, perché sia lui
ad avere il primato su
tutte le cose.
È piaciuto infatti a
Dio che abiti in lui tutta la pienezza e che per mezzo di lui
e in vista di lui siano
riconciliate tutte le cose, avendo pacificato con il sangue
della sua croce sia le
cose che stanno sulla terra, sia quelle che stanno nei cieli.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Luca
(5,33-39) anno dispari.
In quel tempo, i
farisei e i loro scribi dissero a Gesù: «I discepoli di Giovanni
digiunano spesso e
fanno preghiere, così pure i discepoli dei farisei; i tuoi
invece mangiano e
bevono!».
Gesù rispose loro:
«Potete forse far digiunare gli invitati a nozze quando lo
sposo è con loro?
Ma verranno giorni
quando lo sposo sarà loro tolto: allora in quei giorni digiuneranno».
Diceva loro anche una
parabola: «Nessuno strappa un pezzo da un vestito
nuovo per metterlo su
un vestito vecchio; altrimenti il nuovo lo strappa e al
vecchio non si adatta
il pezzo preso dal nuovo.
E nessuno versa vino
nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino nuovo spaccherà
gli otri, si spanderà
e gli otri andranno perduti.
Il vino nuovo bisogna
versarlo in otri nuovi.
Nessuno poi che beve
il vino vecchio desidera il nuovo, perché dice: “Il vecchio
è gradevole!”».
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
A volte appellandoci ai principi
assoluti e alla Tradizione reiteriamo le
tradizioni che sono le nostre
piccole abitudini portate avanti con pigrizia,
invece di convertirci sul serio.
Così anche fanno i contemporanei
di Gesù, i superdevoti, che fanno le pulci
ai discepoli accusati di essere
poco devoti e poco religiosi.
Capita amici, lo hanno fatto
anche con me.
Buffo; hanno pesantemente
criticato il Battista e ora rimpiangono il suo
insegnamento e la sua severità.
Gesù non prende molto sul serio
queste critiche e invita tutti a guardare oltre,
in alto; è una festa di nozze la
sua presenza, chi mai potrebbe pensare di
mettersi a dieta in quel giorno?
Ciò che Gesù chiede ai farisei e
a noi è un radicale cambiamento di mentalità;
l’esperienza di fede come
esperienza gioiosa totalizzante dell’incontro con
lo Sposo che è Dio!
Tutto il resto ruota intorno a
questa scoperta, inutile mettere dei tacconi,
delle toppe, alla vecchia idea di
Dio, meglio prepararci ad indossare
l’abito della festa, attraverso
la preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.
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