martedì 17 settembre 2019

Il Vangelo del Mercoledì 18 Settembre 2019


Della 24° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dalla prima lettera di san Paolo apostolo a Timòteo (3,14-16)
Figlio mio, ti scrivo tutto questo nella speranza di venire presto da te; ma se
dovessi tardare, voglio che tu sappia come comportarti nella casa di Dio,
che è la Chiesa del Dio vivente, colonna e sostegno della verità.
Non vi è alcun dubbio che grande è il mistero della vera religiosità: egli fu
manifestato in carne umana e riconosciuto giusto nello Spirito, fu visto dagli
angeli e annunciato fra le genti, fu creduto nel mondo ed elevato nella gloria.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Luca (7,31-35) anno dispari.
In quel tempo, il Signore disse: «A chi posso paragonare la gente di
questa generazione?
A chi è simile?
È simile a bambini che, seduti in piazza, gridano gli uni agli altri così: “Vi
abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento
e non avete pianto!”.
È venuto infatti Giovanni il Battista, che non mangia pane e non beve vino,
e voi dite: “È indemoniato”.
È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e voi dite: “Ecco un
mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori!”.
Ma la Sapienza è stata riconosciuta giusta da tutti i suoi figli».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Siamo un popolo di incontentabili, siamo sempre scontenti di ciò che
abbiamo, passiamo il tempo a lamentarci.
Come i bambini che litigano e non si mettono d’accordo sul gioco da fare,
anche noi abbiamo sempre pronta un’interminabile lista di cose che Dio
dovrebbe fare per far bene il proprio mestiere!
I giudei accusavano il Battista di esagerare nel suo mesticismo e Gesù di
essere un festaiolo!
Come spesso facciamo anche noi!
Nei confronti di Dio, anzitutto, che sarà buono e onnipotente ma fa delle cose
veramente incomprensibili!
Per non parlare del Papa e della Chiesa!
Se facciamo di noi stessi il punto di riferimento dell’universo, tutto si sembra
inadeguato, da cambiare.
Il nostro mondo si sta imbarbarendo, assistiamo al declino della nostra civiltà
e il livello dello scontro è altissimo in tutti i campi, tutti hanno urgenza di
esprimere un’opinione autorevole (quasi sempre improvvisata).
E se la piantassimo di dire cavolate e ci mettessimo a pregare?
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

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