martedì 13 agosto 2019

Il Vangelo del Mercoledì 14 Agosto 2019


Della 19° settimana del Tempo Ordinario.
San Massimiliano Kolbe, sacerdote e martire.
1° Lettura dal libro del Deuteronòmio (34,1-12)
In quei giorni, Mosè salì dalle steppe di Moab sul monte Nebo, cima del Pisga,
che è di fronte a Gerico.
Il Signore gli mostrò tutta la terra: Gàlaad fino a Dan, tutto Nèftali, la terra
di Èfraim e di Manasse, tutta la terra di Giuda fino al mare occidentale e il
Negheb, il distretto della valle di Gerico, città delle palme, fino a Soar.
Il Signore gli disse: «Questa è la terra per la quale io ho giurato ad Abramo,
a Isacco e a Giacobbe: “Io la darò alla tua discendenza”.
Te l’ho fatta vedere con i tuoi occhi, ma tu non vi entrerai!».
Mosè, servo del Signore, morì in quel luogo, nella terra di Moab, secondo
l’ordine del Signore. Fu sepolto nella valle, nella terra di Moab, di fronte
a Bet-Peor.
Nessuno fino ad oggi ha saputo dove sia la sua tomba.
Mosè aveva centoventi anni quando morì.
Gli occhi non gli si erano spenti e il vigore non gli era venuto meno.
Gli Israeliti lo piansero nelle steppe di Moab per trenta giorni, finché furono
compiuti i giorni di pianto per il lutto di Mosè.
Giosuè, figlio di Nun, era pieno dello spirito di saggezza, perché Mosè aveva
imposto le mani su di lui.
Gli Israeliti gli obbedirono e fecero quello che il Signore aveva comandato a Mosè.
Non è più sorto in Israele un profeta come Mosè, che il Signore conosceva
faccia a faccia, per tutti i segni e prodigi che il Signore lo aveva mandato a
compiere nella terra d’Egitto, contro il faraone, contro i suoi ministri e contro
tutta la sua terra, e per la mano potente e il terrore grande con cui Mosè aveva
operato davanti agli occhi di tutto Israele.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Matteo (18,15-20) anno dispari.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Se il tuo fratello commette una
colpa, và e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il
tuo fratello; se non ti ascolterà, prendi con te una o due persone, perché ogni
cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni.
Se poi non ascolterà neppure costoro, dillo all'assemblea; e se non ascolterà
neanche l'assemblea, sia per te come un pagano e un pubblicano.
In verità vi dico: tutto quello che legherete sopra la terra sarà legato anche in
cielo e tutto quello che scioglierete sopra la terra sarà sciolto anche in cielo.
In verità vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si accorderanno
per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà.
Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro”.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Non abbiamo ancora veramente capito la forza che assume la nostra preghiera,
tutte le volte che, tutti insieme, chiediamo qualcosa al Signore.
Dalle parole che Egli dice, sembra quasi che il Padre non possa fare a meno di
ascoltare e di esaudire quelli che, riuniti nel suo nome, gli chiedono qualcosa.
Perché tutto ciò?
Evidentemente, quando insieme si prega e si innalza la propria voce all’Altissimo,
si manifesta pienamente l’unione dei cuori e delle volontà.
Dio non può che essere felice di tale manifestazione di concordia, ed è felice
di esaudire le nostre preghiere.
Per questo motivo, fidandoci della parola del Signore, dovremmo certamente
trovare più occasioni per pregare assieme ai fratelli.
Questo aiuta molto e rafforza la nostra fede nella potenza di Gesù.
Purtroppo, questo non avviene quasi mai, poi magari ci lamentiamo che il
Signore non ci ascolta.
Ed allora che dire, semplicemente, preghiamo se possibile in compagnia.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.


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