venerdì 26 luglio 2019

Il Vangelo del Sabato 27 Luglio 2019


Della 16° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dal libro dell’Esodo (24,3-8)
In quei giorni, Mosè andò a riferire al popolo tutte le parole del Signore
e tutte le norme.
Tutto il popolo rispose a una sola voce dicendo: «Tutti i comandamenti che
il Signore ha dato, noi li eseguiremo!».
Mosè scrisse tutte le parole del Signore.
Si alzò di buon mattino ed eresse un altare ai piedi del monte, con dodici
stele per le dodici tribù d’Israele.
Incaricò alcuni giovani tra gli Israeliti di offrire olocausti e di sacrificare
giovenchi come sacrifici di comunione, per il Signore.
Mosè prese la metà del sangue e la mise in tanti catini e ne versò l’altra
metà sull’altare.
Quindi prese il libro dell’alleanza e lo lesse alla presenza del popolo.
Dissero: «Quanto ha detto il Signore, lo eseguiremo e vi presteremo ascolto».
Mosè prese il sangue e ne asperse il popolo, dicendo: «Ecco il sangue
dell’alleanza che il Signore ha concluso con voi sulla base di tutte queste parole!».
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Matteo (13,24-30) anno dispari.
In quel tempo, Gesù espose alla folla un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei
cieli è simile a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo.
Ma, mentre tutti dormivano, venne il suo nemico, seminò della zizzania in mezzo
al grano e se ne andò.
Quando poi lo stelo crebbe e fece frutto, spuntò anche la zizzania.
Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: “Signore, non hai
seminato del buon seme nel tuo campo?
Da dove viene la zizzania?”.
Ed egli rispose loro: “Un nemico ha fatto questo!”.
E i servi gli dissero: “Vuoi che andiamo a raccoglierla?”. “No, rispose, perché
non succeda che, raccogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano.
Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento
della mietitura dirò ai mietitori: Raccogliete prima la zizzania e legatela in
fasci per bruciarla; il grano invece riponételo nel mio granaio”».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
È difficile accogliere la Parola, difficile capirne il significato profondo.
Difficile farla vibrare nella quotidianità e ispirare le nostre scelte alle
indicazioni che da essa ricaviamo, ve lo posso assicurare amici, io ne ho la prova.
Per molte ragioni; la mancanza di tempo, la mancanza di cultura biblica minima,
la fatica a penetrare una Parola spesso complessa e da situare storicamente.
Ma anche a causa di una certa nostra pigrizia mentale che ci fa credere di saperne
già abbastanza, di non averne bisogno, di essere sufficientemente cristiani,
sufficientemente discepoli, che in fondo siamo migliori dei tanti che non vanno
in Chiesa e che non credono.
Dio continua a seminare la sua Parola a piene mani, esagerando, la troviamo ovunque.
Ma è il cuore a doversi aprire per poterla accogliere.
E la volontà deve crescere per non lasciare che la Parola diventi la moda di un momento, l’entusiasmo di un tempo limitato, per non lasciare che la Parola venga soffocata
dall’ansia della vita quotidiana.
E se apriamo il cuore, la Parola (non noi) in noi porterà frutto.
È sempre e solo questione di cuore amici, coraggio allora, la preghiera ci sarà
senz’altro di aiuto.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.


Nessun commento:

Posta un commento