Della 12° settimana
del Tempo Ordinario.
Sacratissimo Cuore di
Gesù.
1° Lettura dal libro
del profeta Ezechièle (34,11-16)
Così dice il Signore
Dio: «Ecco, io stesso cercherò le mie pecore e le passerò
in rassegna.
Come un pastore passa
in rassegna il suo gregge quando si trova in mezzo alle
sue pecore che erano
state disperse, così io passerò in rassegna le mie pecore e
le radunerò da tutti i
luoghi dove erano disperse nei giorni nuvolosi e di caligine.
Le farò uscire dai
popoli e le radunerò da tutte le regioni.
Le ricondurrò nella
loro terra e le farò pascolare sui monti d’Israele, nelle valli
e in tutti i luoghi
abitati della regione.
Le condurrò in ottime
pasture e il loro pascolo sarà sui monti alti d’Israele;
là si adageranno su
fertili pascoli e pasceranno in abbondanza sui monti d’Israele.
Io stesso condurrò le
mie pecore al pascolo e io le farò riposare. Oracolo
del Signore Dio.
Andrò in cerca della
pecora perduta e ricondurrò all’ovile quella smarrita,
fascerò quella ferita
e curerò quella malata, avrò cura della grassa e della
forte; le pascerò con
giustizia».
Parola di Dio.
2° Lettura dalla
lettera di san Paolo apostolo ai Romani (5,5b-11)
Fratelli, l’amore di
Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello
Spirito Santo che ci è
stato dato.
Infatti, quando
eravamo ancora deboli, nel tempo stabilito Cristo morì per gli empi.
Ora, a stento qualcuno
è disposto a morire per un giusto; forse qualcuno oserebbe
morire per una persona
buona.
Ma Dio dimostra il suo
amore verso di noi nel fatto che, mentre eravamo
ancora peccatori,
Cristo è morto per noi.
A maggior ragione ora,
giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall’ira
per mezzo di lui.
Se infatti,
quand’eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio per mezzo
della morte del Figlio
suo, molto più, ora che siamo riconciliati, saremo salvati
mediante la sua vita.
Non solo, ma ci
gloriamo pure in Dio, per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo,
grazie al quale ora
abbiamo ricevuto la riconciliazione.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Luca
(15,3-7) anno dispari.
In quel tempo, Gesù
disse ai farisei e agli scribi questa parabola: «Chi di voi,
se ha cento pecore e
ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va
in cerca di quella
perduta, finché non la trova?
Quando l’ha trovata,
pieno di gioia se la carica sulle spalle, va a casa, chiama
gli amici e i vicini,
e dice loro: “Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia
pecora, quella che si
era perduta”.
Io vi dico: così vi
sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte,
più che per
novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione».
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
Molta folla seguiva Gesù.
Erano per lo più malati, gente
sbandata e abbandonata in cerca di protezione,
di guarigione e di conforto.
Ovviamente per i responsabili
religiosi di Israele, tutto ciò era scandaloso,
perché, perché, il Signore si
metteva a tavola con i peccatori e i pubblicani,
che secondo loro, erano persone
ambigue e impure.
Ma per Gesù, la familiarità con i
pubblicani e i peccatori non era casuale,
bensì, una scelta ben precisa.
Voleva donare a loro la grande
misericordia che Dio ha per tutti.
Perciò, il Vangelo oggi ci narra
le prime due parabole della misericordia.
Nella prima, Dio è presentato
come un pastore che ha perso una delle sue
cento pecore.
Bene, ma il pastore lascia le
novantanove rimaste all’ovile e si mette alla
ricerca di quella smarrita.
Nella seconda, Dio è immaginato
come una donna di casa che ha perso
una moneta e si mette a cercarla
finchè non la trova.
Ambedue, il pastore e la donna,
dopo aver trovato la pecora e la moneta
smarrite, chiamano i loro vicini
per fare festa.
Dio non vuole la morte ma la
nostra conversione, ossia, ci chiede di
cambiare vita e tornare a Lui.
È la festa più sentita da Dio.
Per questo Dio si mette a cercarci,
anzi, viene a mendicare amore.
Ed in particolare lo fa con noi,
perciò, lasciamoci trovare da Lui,
facendoci aiutare dalla
preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.
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