martedì 25 giugno 2019

Il Vangelo del Mercoledì 26 Giugno 2019


Della 12° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dal libro della Gènesi (15,1-12.17-18)
In quei giorni, fu rivolta ad Abram, in visione, questa parola del
Signore: «Non temere, Abram.
Io sono il tuo scudo; la tua ricompensa sarà molto grande».
Rispose Abram: «Signore Dio, che cosa mi darai?
Io me ne vado senza figli e l'erede della mia casa è Elièzer di Damasco».
Soggiunse Abram: «Ecco, a me non hai dato discendenza e un mio
domestico sarà mio erede».
Ed ecco, gli fu rivolta questa parola dal Signore: «Non sarà costui il tuo
erede, ma uno nato da te sarà il tuo erede».
Poi lo condusse fuori e gli disse: «Guarda in cielo e conta le stelle, se riesci
a contarle»; e soggiunse: «Tale sarà la tua discendenza».
Egli credette al Signore, che glielo accreditò come giustizia.
E gli disse: «Io sono il Signore, che ti ho fatto uscire da Ur dei Caldei per
darti in possesso questa terra».
Rispose: «Signore Dio, come potrò sapere che ne avrò il possesso?».
Gli disse: «Prendimi una giovenca di tre anni, una capra di tre anni, un ariete
di tre anni, una tortora e un colombo».
Andò a prendere tutti questi animali, li divise in due e collocò ogni metà di
fronte all'altra; non divise però gli uccelli.
Gli uccelli rapaci calarono su quei cadaveri, ma Abram li scacciò.
Mentre il sole stava per tramontare, un torpore cadde su Abram, ed ecco
terrore e grande oscurità lo assalirono.
Quando, tramontato il sole, si era fatto buio fitto, ecco un braciere fumante
e una fiaccola ardente passare in mezzo agli animali divisi.
In quel giorno il Signore concluse quest'alleanza con Abram: «Alla tua discendenza
io do questa terra, dal fiume d'Egitto al grande fiume, il fiume Eufrate».
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Matteo (7,15-20) anno dispari.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Guardatevi dai falsi profeti,
che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci!
Dai loro frutti li riconoscerete.
Si raccoglie forse uva dagli spini, o fichi dai rovi?
Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce
frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero
cattivo produrre frutti buoni.
Ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco.
Dai loro frutti dunque li riconoscerete».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Il detto di Gesù, talmente importante da essere ripreso due volte da Matteo
in poche righe, diventa uno strumento molto importante per il discernimento
delle persone di fede che incontriamo.
Oggi, grazie alla capillare diffusione dei media, il mondo è davvero diventato
piccolo e possiamo conoscere molte proposte interessanti, molti accattivanti
progetti, molti predicatori affascinanti.
Negli ultimi decenni abbiamo visto crescere nuove forme di aggregazione
ecclesiali; movimenti, rivelazioni private e presunti carismi.
Come giudicare tutte queste novità?
Il criterio è sempre lo stesso; dai frutti.
Nessun rovo produce succosa uva da tavola.
Così possiamo vedere se la fede proposta porta a frutti di conversione,
di pace interiore, di operosa carità e di perdono.
Ma se questo è vero possiamo anche dire il contrario; ci sono persone che
producono abbondanti frutti di bene e di luce pur non dichiarandosi
apertamente credenti.
Per capire chi è nel giusto, invochiamo lo Spirito, il quale attraverso la
preghiera ci può aiutare a fare chiarezza.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

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