venerdì 3 maggio 2019

Il Vangelo del Sabato 4 Maggio 2019


Della 2° settimana di Pasqua.
1° Lettura dagli Atti degli Apostoli (6,1-7)
Dal Vangelo secondo Giovanni (6,16-21) anno dispari.
Venuta la sera, i suoi discepoli di Gesù scesero al mare, salirono in barca
e si avviarono verso l’altra riva del mare in direzione di Cafàrnao.
Era ormai buio e Gesù non li aveva ancora raggiunti; il mare era agitato,
perché soffiava un forte vento.
Dopo aver remato per circa tre o quattro miglia, videro Gesù che camminava
sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura.
Ma egli disse loro: «Sono io, non abbiate paura!».
Allora vollero prenderlo sulla barca, e subito la barca toccò la riva alla
quale erano diretti.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Nelle tempeste della vita è facile essere spaventati e dubbiosi.
La sofferenza ci sconcerta, i disastri naturali ci lasciano senza parole, l’abisso
del male che sembra impadronirsi degli uomini e delle donne ci spaventa e ci
rende dubbiosi e con poca speranza per il nostro futuro.
E spesso, ci domandiamo, ma che umanità è questa?
È una domanda che appare lecita di fronte ai flutti che sembrano sommergerci.
È il buio in cui sono immersi popoli interi, e spesso, anche noi.
Ma Gesù non è lontano da noi, anche nei momenti bui, cammina fra le acque
tempestose della nostra vita, facendosi strada tra i flutti e i dubbi che ci
assalgono e che ci rendono la vita triste e difficile.
In verità, siamo noi a dimenticarci di Lui o peggio, a sfuggirlo, come accade
agli apostoli quella sera; essi, videro Gesù che camminava sul mare e si
avvicinava alla barca, ed ebbero paura.
Anche noi tante volte, invece di lasciarci consolare e rassicurare dal Vangelo
o dai fratelli, preferiamo restare con le nostre paure.
Ma l’amore di Gesù per noi è più saldo delle nostre paure, anche se preferiamo
restare aggrappati alla barca delle nostre insicurezze illusorie, credendo
orgogliosamente che da soli possiamo farcela a dominare ogni uragano
della nostra vita.
Quella notte, Gesù si avvicina agli apostoli e dice loro: “Sono Io, non abbiate paura!”
Queste sono le parole che Gesù continua a ripeterci ancora oggi, ogni volta
che ascoltiamo il Vangelo.
E se lo accogliamo, come fecero gli apostoli, il Signore ci viene in soccorso,
sale sulla nostra barca e ci conduce sino in porto sicuro, noi dobbiamo
solo sperare e pregare.  
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata navigatori, Fausto.


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