Della 2° settimana di
Pasqua.
1° Lettura dagli Atti
degli Apostoli (6,1-7)
Dal Vangelo secondo
Giovanni (6,16-21) anno dispari.
Venuta la sera, i suoi
discepoli di Gesù scesero al mare, salirono in barca
e si avviarono verso
l’altra riva del mare in direzione di Cafàrnao.
Era ormai buio e Gesù
non li aveva ancora raggiunti; il mare era agitato,
perché soffiava un
forte vento.
Dopo aver remato per
circa tre o quattro miglia, videro Gesù che camminava
sul mare e si
avvicinava alla barca, ed ebbero paura.
Ma egli disse loro:
«Sono io, non abbiate paura!».
Allora vollero
prenderlo sulla barca, e subito la barca toccò la riva alla
quale erano diretti.
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
Nelle tempeste della vita è
facile essere spaventati e dubbiosi.
La sofferenza ci sconcerta, i
disastri naturali ci lasciano senza parole, l’abisso
del male che sembra impadronirsi
degli uomini e delle donne ci spaventa e ci
rende dubbiosi e con poca
speranza per il nostro futuro.
E spesso, ci domandiamo, ma che
umanità è questa?
È una domanda che appare lecita
di fronte ai flutti che sembrano sommergerci.
È il buio in cui sono immersi
popoli interi, e spesso, anche noi.
Ma Gesù non è lontano da noi,
anche nei momenti bui, cammina fra le acque
tempestose della nostra vita,
facendosi strada tra i flutti e i dubbi che ci
assalgono e che ci rendono la
vita triste e difficile.
In verità, siamo noi a
dimenticarci di Lui o peggio, a sfuggirlo, come accade
agli apostoli quella sera; essi,
videro Gesù che camminava sul mare e si
avvicinava alla barca, ed ebbero
paura.
Anche noi tante volte, invece di
lasciarci consolare e rassicurare dal Vangelo
o dai fratelli, preferiamo
restare con le nostre paure.
Ma l’amore di Gesù per noi è più
saldo delle nostre paure, anche se preferiamo
restare aggrappati alla barca
delle nostre insicurezze illusorie, credendo
orgogliosamente che da soli
possiamo farcela a dominare ogni uragano
della nostra vita.
Quella notte, Gesù si avvicina
agli apostoli e dice loro: “Sono Io, non abbiate paura!”
Queste sono le parole che Gesù
continua a ripeterci ancora oggi, ogni volta
che ascoltiamo il Vangelo.
E se lo accogliamo, come fecero
gli apostoli, il Signore ci viene in soccorso,
sale sulla nostra barca e ci
conduce sino in porto sicuro, noi dobbiamo
solo sperare e pregare.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata
navigatori, Fausto.
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