Della 3° settimana di
Pasqua.
1° Lettura dagli Atti
degli Apostoli (6,8-26)
Dal Vangelo secondo
Giovanni (6,22-29) anno dispari.
Il giorno dopo, la
folla, rimasta dall'altra parte del mare, vide che c'era
soltanto una barca e
che Gesù non era salito con i suoi discepoli sulla barca,
ma i suoi discepoli
erano partiti da soli.
Altre barche erano
giunte da Tiberìade, vicino al luogo dove avevano mangiato
il pane, dopo che il
Signore aveva reso grazie.
Quando dunque la folla
vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi
discepoli, salì sulle
barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla ricerca di Gesù.
Lo trovarono di là dal
mare e gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?».
Gesù rispose loro: «In
verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché
avete visto dei segni,
ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati.
Datevi da fare non per
il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la
vita eterna e che il
Figlio dell'uomo vi darà.
Perché su di lui il
Padre, Dio, ha messo il suo sigillo».
Gli dissero allora:
«Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?».
Gesù rispose loro:
«Questa è l'opera di Dio: che crediate in colui che
egli ha mandato».
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
Per godere della benevolenza di
Dio non è necessario realizzare azioni
straordinarie; anzi, la vera e
unica opera che l’uomo deve compiere è
accogliere la salvezza offerta da
Dio, credendo nel Signore Gesù.
Evidentemente l’assenso di fede
non è soltanto qualcosa che riguarda la mente
o l’intelligenza, ma è un atto
che abbraccia tutta la nostra vita; le scelte,
gli affetti, il comportamento e
le relazioni.
Quando si è riempiti della grazia
e della presenza di Dio, diventa facile anche
ciò che a prima vista non sembra
esserlo.
Ma questo non significa che si è
immuni dal dolore e dalla sofferenza o che
si vede esaudito ogni desiderio.
Dio non ci chiede cose difficili,
ma di credere nel Figlio suo.
Credere significa affidarsi senza
bisogno di ulteriori garanzie se non Lui
stesso, la sua Parola, il suo
Corpo donato.
Quando abbiamo il coraggio di
accettarlo nella nostra vita, anche noi possiamo
vedere miracoli, in particolar
modo quelli che riceviamo nella nostra giornata.
Non sempre però ci riusciamo, per
questo dobbiamo farci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.
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