mercoledì 24 aprile 2019

Il Vangelo del Giovedì 25 Aprile 2019


Giovedì fra l’Ottava di Pasqua.
1° Lettura dagli Atti degli Apostoli (3,11-26)
Dal Vangelo secondo Luca (24,35-48) anno dispari.
In quel tempo, [i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus] narravano ciò
che era accaduto lungo la via e come l'avevano riconosciuto nello spezzare il pane.
Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro
e disse: «Pace a voi!».
Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma.
Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore?
Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io!
Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho».
Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi.
Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore,
disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?».
Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.
Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi:
bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella Legge di Mosè,
nei Profeti e nei Salmi».
Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto:
il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati
a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme.
Di questo voi siete testimoni».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
La nostra testimonianza rende presente il Signore che annunciamo.
Ascoltare la testimonianza di chi si è convertito ci spinge a credere,
a cercare anche noi il Signore Gesù.
E il Risorto porta la pace e il perdono; pace che sperimentiamo nell’essere
amati, perdono che riceviamo e che diventiamo capaci di donare con abbondanza.
Da Gerusalemme i discepoli devono cominciare a rendere testimonianza
al Risorto; la loro città, il luogo che si è rivelato ostile.
Siamo chiamati a rendere testimonianza al Signore esattamente là dove
viviamo, anche in un contesto poco accogliente.
Questo purtroppo è già successo anche a me più volte, ma vado avanti senza paura.
Il Signore Risorto ci apre la mente all’intelligenza delle Scritture, riusciamo
a capire in profondità la Parola, come rivolta a ciascuno di noi.
Se apriamo il nostro cuore al soffio dello Spirito il Signore Risorto ci permette
di accogliere la Scrittura come una Parola nuova, capace di rendere presente
e vivo il Signore in mezzo a noi.
Ed allora senza paura apriamo il nostro cuore, ed accogliamo la Parola
del Signore facendoci aiutare dalla preghiera, e da parte mia io vi aiuto
ogni giorno con queste semplici parole.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

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