mercoledì 10 aprile 2019

Il Vangelo del Giovedì 11 Aprile 2019


Della 5° settimana di Quaresima.
1° Lettura dal libro della Gènesi (17,3-9)
Dal Vangelo secondo Giovanni (8,51-59) anno dispari.
In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «In verità, in verità io vi dico: se uno
osserva la mia parola, non vedrà la morte in eterno».
Gli dissero allora i Giudei: «Ora sappiamo che sei indemoniato.
Abramo è morto, come anche i profeti, e tu dici: "Se uno osserva la mia parola,
non sperimenterà la morte in eterno''.
Sei tu più grande del nostro padre Abramo, che è morto?
Anche i profeti sono morti.
Chi credi di essere?».
Rispose Gesù: «Se io glorificassi me stesso, la mia gloria sarebbe nulla.
Chi mi glorifica è il Padre mio, del quale voi dite: ''È nostro Dio!'',
e non lo conoscete.
Io invece lo conosco.
Se dicessi che non lo conosco, sarei come voi: un mentitore.
Ma io lo conosco e osservo la sua parola.
Abramo, vostro padre, esultò nella speranza di vedere il mio giorno; lo vide
e fu pieno di gioia».
Allora i Giudei gli dissero: «Non hai ancora cinquant'anni e hai visto Abramo?».
Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: prima che Abramo fosse, Io Sono».
Allora raccolsero delle pietre per gettarle contro di lui; ma Gesù si nascose
e uscì dal tempio.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Conoscere Gesù non significa soltanto avere qualche notizia su di Lui o sulla
sua provenienza.
Vuol dire invece entrare in un mistero di fede e di amore che ci fa andare al di
là delle apparenze per capire la sua umanità e la sua divinità.
Per questo motivo Egli dice ai Giudei che essi non conoscono davvero Dio.
Se lo avessero conosciuto, avrebbero riconosciuto anche la verità delle parole di Gesù.
Ma ciò non avvenne.
Vi è un’ironia amara in questo brano del Vangelo.
I Giudei sono convinti di essere del tutto in regola nel rapporto con Dio e in
realtà non lo conoscono nemmeno, cioè, non hanno nemmeno mai provato
a entrare in una relazione vera con Lui.
Siamo sicuri che questo non possa avvenire anche con noi?
La convinzione di essere fedeli a Dio, non vuol dire che lo abbiamo incontrato,
magari lo pensiamo, ma in effetti ne siamo lontani come i Giudei.
Riconosciamo e crediamo nel Vangelo di Cristo, facendoci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

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